I problemi con la Nissan Qashqai 1600 gpl continuano e Codici ha deciso di avviare la raccolta di adesioni per un’azione di classe per chiedere adeguati risarcimenti all’azienda. La vicenda si protrae ormai da tempo e alla base dell’intervento dell’associazione ci sono le numerosissime segnalazioni ricevute negli ultimi sei mesi da parte dei proprietari dell’auto, che lamentano problemi ricorrenti all’impianto gpl e disservizi.
“E’ partita la raccolta di adesioni per l’azione di classe che Codici promuove contro la Nissan Italia”, rende noto l’associazione. “Nonostante la casa madre abbia inizialmente dimostrato interesse nell’ascoltare i consumatori, oggi – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale Codici – apprendiamo che i bonus offerti come rimborso sono completamente insufficienti”. La vicenda, come detto, va avanti da mesi: le prime segnalazioni sono arrivate all’associazione già lo scorso marzo e all’origine dei problemi c’era l’errata installazione dell’impianto gpl che dava luogo a disservizi di varia natura, fra cui generiche difficoltà di carburazione e la recessione delle sedi delle valvole.
A giugno, la nomina del nuovo responsabile della Comunicazione di Nissan Italia era stata salutata da Codici come una novità positiva dal momento che fino ad allora la casa produttrice si era dimostrata sorda alle lamentele dei consumatori. Attraverso una serie di incontri, l’associazione era riuscita a ottenere dall’azienda l’impegno a richiamare tutti i proprietari che lamentavano i disservizi per valutare i casi e provvedere ai rimborsi.
I consumatori infatti hanno dovuto spesso far fronte a riparazioni anche molto costose (1.600 euro), completamente a proprie spese.
Non basta, però. I buoni con cui la Nissan ha comunicato di voler risarcire gli automobilisti sono ritenuti insufficienti e, prosegue Codici, non è stata data alcuna garanzia che a seguito del servizio di manutenzione operato sui veicoli i problemi non si ripetano.