Mettere i Consumatori al centro: più libertà, più diritti, più scelta. Questo l’intervento e il programma del Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere Vĕra Jourová per la Giornata europea del consumatore in corso a Bruxelles presso il Comitato economico e sociale europeo. Presto sarà lanciata la Strategia per il mercato unico digitale.

La priorità della Commissione Juncker è di consentire ai consumatori di essere protagonisti anche nel mercato unico digitale – ha detto il Commissario – Presto lanceremo la Strategia per il mercato unico digitale. La mia priorità sarà quella di portare a termine la riforma della protezione dei dati e di modernizzare e semplificare le norme di consumo per gli acquisti online e digitali. Il mercato unico digitale, una volta completato, ha il potenziale per diventare il motore della crescita economica nell’Unione europea”.

“Sono determinata a a portare a termine i lavori sulla riforma della protezione dei dati entro la fine del 2015”, ha detto Jourová, aggiungendo che per far sì che la Direttiva sui diritti dei consumatori (Consumer Rights Directive) sia efficace è necessario che questa sia conosciuta meglio a tutti i livelli, sia da parte dei consumatori sia da parte dei commercianti. “I diritti dei consumatori sulla carta sono buoni. I diritti che i consumatori mettono davvero in pratica sono sostanziali”, ha detto il Commissario.

“Ecco perché, dal maggio dello scorso anno, stiamo avviando una campagna di sensibilizzazione in otto Stati membri dell’UE per diffondere il messaggio che i Consumatori hanno dei robusti diritti, sia on-line e offline. E diffonderemo questa campagna quest’anno in altri sei Stati”. Non è mancato un riferimento a uno dei temi di questa Giornata, dedicato alla sharing economy. “La mia opinione è che la sharing economy aumenti la responsabilità dei consumatori”, ha proseguito Vĕra Jourová , che ha espresso apprezzamento per i nuovi strumenti della sharing economy e per la sua diffusione fra i giovani, aggiungendo però che “chi usa le applicazioni della sharing economy e i suoi benefici deve essere consapevole del fatto che agisce in una sfera senza regole e diritti, al di fuori della rete di protezione della legislazione esistente”.

Ha proseguito il Commissario: “Credo che le norme comunitarie sui consumatori non debbano essere un ostacolo al consumo collaborativo. La sharing economy è un’opportunità sia per le imprese che per i consumatori. Questa può rendere i mercati più competitivi, può offrire ai consumatori una scelta più ampia, prezzi migliori e modalità di consumo più sostenibili. Ma con le grandi opportunità arrivano grandi responsabilità. Le tasse che sono dovute devono essere pagate. I diritti dei consumatori, le norme di salute e sicurezza devono essere rispettate, non indebolite”.

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