“Non si possono abbandonare le Famiglie”, che hanno invece bisogno di più tutele e di più detrazioni, anche perché rispetto al resto d’Europa devono sostenere un maggior impatto sul reddito di tutte quelle voci che comprendono alimentari, tasse, tariffe e trasporti.
A chiedere un intervento in favore delle famiglie sono le AA.CC. “Le famiglie devono tornare al centro delle politiche sociali ed economiche, senza un aiuto serio si rischia il crollo. Nel corso degli anni sono state progressivamente abbandonate, gravate di troppe spese e troppe responsabilità, senza nessun aiuto. Le famiglie italiane vivono al limite delle loro possibilità, hanno già dovuto drasticamente tagliare consumi, risparmi e investimenti”.
Siamo fortemente convinti che, adottando un modello simile a quello presente in Francia e nel Nord Europa, ovvero più figli più aiuti, le famiglie, vera spina dorsale del Paese, possano tornare a respirare e a reinvestire. Oltralpe, l’adozione del meccanismo del “quoziente familiare” permette alle famiglie di godere di maggiori entrate, pagando meno tasse in proporzione alle dimensioni del nucleo familiare. Con il risultato che, a parità di reddito imponibile, una famiglia francese paga di imposte circa 1900 euro in meno di una famiglia italiana.
Le AA.CC. sottolineano la crisi che sta attraversando il “welfare familiare” alle prese con una flessione continua della spesa sanitaria: si rinuncia anche alle cure mediche. Dice l’associazione: “Nell’ultimo anno la spesa sanitaria privata ha registrato un -5,7%, il valore pro-capite si è ridotto da 491 a 458 euro all’anno, le famiglie italiane hanno dovuto rinunciare complessivamente a 6,9 milioni di prestazioni mediche private. Serve un’iniezione di liquidità che permetterebbe di riequilibrare le disparità reddituali con il resto d’Europa. Le famiglie italiane, difatti, subiscono il maggior impatto sul reddito in Europa per i costi della vita, tra tasse, tariffe, trasporti, alimentari e casa.
In Italia l’impatto medio è al 69% mentre la media europea è al 50,7%”. Le famiglie devono inoltre reggere l’urto delle spese per la cura degli anziani, che allo stesso tempo rappresentano una fonte aggiuntiva di reddito, pur con pensioni spesso misere. Conclude Santini: “Sarebbe auspicabile prevedere decisi interventi a favore delle famiglie, che devono assumere un ruolo più centrale, rafforzato e tutelato, diventando il riferimento e il nucleo da cui far partire la ripresa del Paese, agendo come presidio per la società e soprattutto per i più giovani.”