Dal 1° maggio 2015 Telecom modificherà unilateralmente il contratto sottoscritto con i suoi clienti domestici offrendo chiamate illimitate al costo di 29,00 euro mensili. Diverse segnalazioni sono giunte da parte di Utenti che hanno trovato l’amara sorpresa annunciata in bolletta. Secondo le AA.CC. si tratta di un’offerta tutt’altro che vantaggiosa dal momento che molti di questi Clienti utilizzanola linea domestica più per ricevere telefonate che per farle.
“A prescindere dall’economicità o meno della modifica unilaterale del servizio (che va vista di volta in volta) appare illegittimo consentire al Gestore telefonico di modificare unilateralmente il contenuto del contratto ed il prezzo pagato” fanno sapere dalla Confconsumatori che ha inoltrato, ieri pomeriggio, un esposto all’Agcm (autorità per la concorrenza ed il mercato) ed all’Agcom (autorità di garanzia per le comunicazioni) affinchè intervengano con solerzia per fermare Telecom.
“Trattasi di un “intervento” contrattuale che è relativo al servizio RTG universale e che riguarda milioni di Utenti, molti dei quali (per età, istruzione e salute) in difficoltà a scrivere e dover inviare comunicazioni scritte; l’utente, sia pure tempestivamente dissenziente, sosterrà in ogni caso un costo consistente nelle spese di produzione ed invio della comunicazione scritta (in realtà se si leggono le condizioni di contratto mediante lettera raccomandata a.r. ovvero posta certificata ovvero fax). Al contrario la modalità di comunicazione della variazione da parte di Telecom, a mezzo di una semplice busta non raccomandata, non è affidabile in quanto non consente di ritenere che tutti gli interessati ricevano compiuta notizia della nuova tariffazione e quindi che siano sostanzialmente messi in grado di poter esercitare, nella tempistica di 30 giorni, il diritto di recesso”.