Continuano le polemiche sul ddl concorrenza presentato venerdì scorso dal Governo. Le AA.CC. sintetizzano in una nota durissima: “Delle lenzuolate non è rimasto neppure un fazzolettino, per asciugare le lacrime degli Utenti”, “controriforma a favore dei soliti noti che danneggia i Consumatori”. Critiche anche per la sottrazione degli atti immobiliari sotto i 100 mila euro ai Notai, che chiedono un incontro urgente al Ministro della Giustizia.
“Il notariato condivide i suggerimenti dell’OCSE in materia di professioni regolamentate ma è contrario a quella parte della manovra che, peraltro non indicata dalle organizzazioni internazionali, porta con sé potenziali effetti distorsivi della concorrenza, che alterano il mercato e creano condizioni di svantaggio competitivo in danno dell’utenza – afferma il Notariato in una nota – Il DDL, infatti, prevede l’eliminazione del controllo preventivo di legalità del notaio per le transazioni relative a beni immobili ad uso non abitativo fino a 100 mila euro di valore catastale e la costituzione di alcune tipologie di società (srl semplificata e società semplici). Come segnalato anche da Confprofessioni – proseguono i notai – questo DDL consegna il mercato dei servizi professionali alle lobby delle banche e delle assicurazioni e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini e i professionisti.
L’imparzialità, la terzietà e il controllo antiriciclaggio garantiti dall’intervento notarile rischiano di essere cancellati unitamente alle altre garanzie che il sistema professionale italiano offre ai Cittadini”.