Ai nastri di partenza la Superanagrafe dei conti correnti, il nuovo strumento del Fisco che terrà sotto controllo i c/c degli Italiani per stanare gli evasori fiscali.
Entro il 2 marzo arriveranno al Fisco i dati relativi al 2013 ed entro il 29 maggio quelli del 2014 mentre, a regime, la data entro cui gli operatori finanziari dovranno inviare i dati sarà il 15 febbraio di ogni anno. Di che dati si tratta? Quattro le informazioni relative ai conti correnti dei cittadini di cui entrerà in possesso il fisco: saldo contabile a inizio e a fine anno, importo totale degli accrediti effettuati e quello degli addebiti nello stesso anno.
Ma nel mirino finiscono anche i conti deposito di titoli e/o obbligazioni: in questo caso gli operatori dovranno comunicare al Fisco il controvalore dei titoli rilevato a inizio e a fine 2013 e 2014 (come da estratto conto) e l’importo totale sia degli acquisti (esclusi i rinnovi) che dei disinvestimenti di titoli, fondi e altro effettuati nel 2013 e 2014. Per quanto riguarda i conti deposito a risparmio libero/vincolato andranno segnalati i saldi contabili a inizio e a fine 2013 e 2014 e gli importi totali sia degli accrediti che degli addebiti effettuati nel 2013 e 2014.
Stessa sorte per i pagamenti effettuati con bancomat e carte di credito e per cassette di sicurezza e operazioni extra conto che finiranno nei database dell’amministrazione finanziaria. A disposizione del Fisco ci saranno anche le informazioni su certificati di deposito e buoni fruttiferi. In particolare gli operatori finanziari devono comunicare: il totale degli importi facciali di certificati e buoni a inizio e a fine 2013 e 2014; l’ammontare complessivo delle accensioni e delle estinzioni effettuate nell’anno; il numero totale di certificati o buoni fruttiferi.