Si chiama “Una vita da social” la campagna educativa sui rischi e pericoli dei social network realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Si tratta di una campagna itinerante partita da Roma che raggiungerà oltre 30 città italiane con l’obiettivo di evidenziare sia le opportunità del web, sia i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio “manuale d’uso”.
L’iniziativa – ha commentato il Capo della PS, Alessandro Pansa – vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un’opportunità e non come un pericolo. Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.
Per la prima volta in assoluto Aziende come Facebook, Fastweb, Google, 3, Libero, Microsoft, Poste italiane, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e Youtube insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: rendere la rete sempre più sicura dopo i gravissimi recenti episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti, ed arginare il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie.
Tra le novità non poteva mancare la pagina facebook “Una vita da social” gestita dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove verranno pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi eccellenti di tutte le tappe del Truck, e dove i giovani internauti potranno “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento.