La Corte di Cassazione ha detto sì al semaforo giallo più veloce.
La Suprema Corte, infatti, ha deciso che il tempo del semaforo giallo potrà passare, in molte città italiane, dagli attuali 4, a 3 secondi.
Il risultato sarà, con ogni probabilità, una pioggia di sanzioni a carico degli automobilisti. Perché, se è vero che in molte città la durata del giallo è già tarata sui 3 secondi, è anche vero che sulle nostre strade urbane i limiti di velocità vengono poco rispettati e così non bastano 3 secondi per frenare un auto in corsa a 50 km orari.
Uno studio del Consiglio nazionale ricerche CNR, infatti, il 10 settembre 2001 ha scritto le “Norme sulle caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali”: al paragrafo 6.7.4, c’è la “Determinazione dei tempi di giallo”. E indica durate di 3, 4 e 5 secondi per velocità dei veicoli in arrivo pari, rispettivamente, a 50, 60 e 70 km/h.
In presenza di traffico pesante con veicoli di lunghezza massima pari a 18,75 metri, compresi autocarri, autobus, fìlobus, autotreni, autoarticolati, autosnodati, filosnodati e vetture tramviarie, è indicata una durata di 4 secondi anche per velocità di 50 km/h.