Nel 2012, sono 11.024 le unità per le quali si registra una forma di partecipazione pubblica in Italia, con un peso in termini di addetti pari a 977.792. Il 68,7% delle unità (7.574) è partecipato da un solo soggetto pubblico. Quasi 2 mila, per la precisione 1.896, le partecipate pubbliche con zero addetti, tra le 7.685 imprese attive. Le non attive, invece, sono 1.454.
Lo rileva l’Istat nel suo report aggiornato al 2012.
Questi dati dimostrano come l’obiettivo di Cottarelli di ridurre il numero delle partecipate a 1000, cosa che consentirebbe un risparmio a regime di almeno 2-3 miliardi all’anno, sia un obiettivo tanto giusto quanto urgente
In particolare non si capisce cosa ci stiano a fare le Imprese non attive, ossia senza addetti e senza fatturato!.
Il sospetto che siano tenute in vita per obiettivi di clientelismo è giustificato!!.
Per questo invitiamo il Governo ad accelerare il processo di riordino delle società partecipate.
In particolare andrebbero subito azzerati i consigli di amministrazione delle società non attive!!!