“Il fruitore del servizio di trasporto è un Consumatore a tutti gli effetti e come tale è tutelato sotto diversi aspetti”. Così dichiara l’Autorità Garante per i Trasporti, nel corso di un seminario sul Trasporto Pubblico Locale che si è tenuto questa mattina a Roma presso la sede di Aci. Ad essere messo sotto esame è stato il vero valore delle Carte dei Servizi, ovvero di quegli strumenti di cui le varie agenzie di trasporto si dovevano per legge dotare a partire dal 1994 per esplicitare i servizi e le garanzie offerte ai viaggiatori/consumatori attraverso dei parametri misurabili e certi.
All’epoca, questa sembrò una vera e propria rivoluzione culturale che sembrava finalmente porre al centro del problema della mobilità locale i diretti interessati, coloro che ogni giorno si confrontano con gli spostamenti intra ed extra territoriali. Alla stato attuale, però, sembrano essere ancora molte le difficoltà da superare, come testimoniano i dati raccolti dalle varie indagini di customer satisfaction, secondo le quali il rapporto utente/gestore è assolutamente insoddisfacente.
Prendiamo come esempio di questa situazione i 50.000 reclami che ogni anno vengono presentati all’Autorità di Trasporti per il solo caso del trasporto ferroviario. I fattori di maggiore disagio sono legati alla regolarità e puntualità del servizio, al sovraffollamento o alla soppressione. Tutte questioni che non sembrano aver trovato una ricomposizione nelle Carte dei Servizi ma che potrebbero essere risolte con uno specifico intervento da parte dell’Autorità . A questo proposito, sono stati raggiunti alcuni significativi risultati proprio grazie all’intervento dell’Autorità Garante che si concretizzeranno a partire da marzo 2015: per cominciare, la Corte di Giustizia ha eliminato la distinzione tra causa interna e esterna per i ritardi sulle lunghe tratte!.
Inoltre si è previsto di poter chiedere il rimborso del 25% del biglietto (anche di quello globale, ossia quello che include più tratte per raggiungere la destinazione finale) per un ritardo superiore ai 30 minuti.
Molte le criticità che riguardano anche il servizio di trasporto locale urbano e regionale. Qui occorre più sinergia tra gestori e Cittadini, dando ad questi ultimi la possibilità di essere più attivi nella gestione della rete con proposte ed una migliore informazione sui servizi disponibili. Gli orari di arrivo alle paline degli autobus non bastano, la vera rivoluzione è l’infomobilità!.