L’Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino FVG, sul fenomeno emergente della Shrinkflation-Skimpflation che riguarda prodotti alimentari e ad alta frequenza di acquisto (shrinkage “contrazione” – to skimp: lesinare, fare economia, risparmiare), ovvero prodotti con confezioni più piccole a fronte di un prezzo invariato [ aumento di prezzo mascherato – formulazione del prodotto – formato diverso a seconda del punto vendita scelto…e/o ridimensionando la qualità del prodotto, sostituendo ingredienti più nobili con altri di minore pregio e, quindi, meno costosi] rileva che il risultato è sempre quello di disorientare il Consumatore con strategie di marketing volte a ingannarlo sul reale valore del prodotto offerto: stesso prezzo ma minor qualità e/o minor peso!.
Il Segretario MDC FVG, Dino Durì: è necessario rafforzare la trasparenza dell’informazione ai Consumatori, evidenziando molto chiaramente sulla confezione il peso netto del contenuto e/o il cambio degli ingredienti, allo scopo di evitare frodi o fraintendimenti! Oltremodo, spesso il prezzo non sempre è noto al momento del confezionamento, anzi può subire delle alterazioni nella fase di distribuzione e di vendita, quindi occorre evitare che scontistiche temporanee mascherino delle riduzioni di quantità a monte.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro: Nel Ddl Concorrenza l’unico passo avanti pratico è l’art. 23 sulla shrinkflation, anche se insufficiente, visto che avevamo chiesto di renderlo molto più stringente, considerando come scorretta la pratica commerciale di chi camuffa un aumento di prezzo modificando la quantità di prodotto; infatti, il testo prevede l’utilizzo di una nuova etichetta che “dovrà segnalare ai Clienti che c’è stato un cambiamento nella quantità di prodotto nella confezione. Non sarà indicato esplicitamente di quanto è aumentato il prezzo al chilo, ma solo la variazione di peso (sic!!)”.
Per rendere la norma veramente efficace e utile a combattere le speculazioni, riteniamo necessari una serie di interventi:
– introdurre l’obbligo per i Produttori di mettere in evidenza la quantità di prodotto contenuto, destinando a ciò almeno il 15% della grafica presente sulla parte frontale (o la più evidente) del packaging
-
prevedere che la violazione o l’elusione di tale obbligo, nonché ogni pratica commerciale che possa trarre in inganno il Consumatore sulle quantità di prodotto acquistate mediante accorgimenti sul confezionamento dei prodotti, sia una pratica commerciale scorretta o ingannevole, inserendo la stessa nell’elenco delle infrazioni previste dal Codice del Consumo, con tutto ciò che ne consegue anche in termini di vigilanza dell’AGCM
-
disporre un opportuno sistema di vigilanza, per monitorare l’incidenza del fenomeno sulla spesa delle Famiglie e per verificare la corretta applicazione delle norme, prevedendo opportune sanzioni per chi non rispetta le misure vigenti
-
intervenire anche contro l’Overpackaging, ossia gli imballaggi appositamente abbondanti per ingannare il Cliente sulle reali dimensioni del bene, stabilendo che non possono di regola superare il 30% del loro contenuto.
Purtroppo, come ogni anno, si approva una legge sulla concorrenza che non ha effetti diretti sulle tasche dei Consumatori e che non serve a ridurre le spese obbligate delle Famiglie!!
lo Sportello SOS Consumer MDC FVG
resta a disposizione di tutti gli Utenti per assistenza. Per segnalazioni scrivere a:
sportello-sos-consumer@mdc.fvg.it; sos@mdc.fvg.it,
e/o chiamare: Uff. 0432 490.180 r.a. Cell. 335/ 5830.536
Ct._Shrinkflation e Skimpflation sui prodotti alimentari_Osservatorio Prezzi MDC FVG