L’Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino FVG, ha rilevato, con l’avvicinarsi delle festività e della corsa agli acquisti da parte delle Famiglie, i rialzi nel comparto alimentare con alcuni picchi di prezzo!.
Alcuni prodotti di largo consumo registrano incrementi elevati, come il burro che su base annua sale del 20,5%, mentre l’olio d’oliva rincara del 9,8%, la verdura fresca del 10,9%, con punte del +23,8% per i pomodori e del +11,4% per l’insalata, il cioccolato dell’8,5%, il caffè del 13,5%, la carne di pollo del 6,4%, di tacchino del 5,2%, di coniglio che segna +10,4%, di bovino adulto del +4,4%, del comparto lattiero-caseario colleziona un ulteriore rincaro, segnando una crescita del +4,6%!
Il Segretario MDC FVG, Dino Durì: la conseguenza è che le Famiglie sono costrette a tagliare i consumi alimentari, nei primi 10 mesi dell’anno le vendite sono diminuite in volume in media del -0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, con punte del -0,9% per gli alimentari” (a partire da una riduzione di oltre il -18,5% del consumo di carne e pesce e da un ricorso sempre più massiccio a discount, offerte e prodotti “last minute”)”; la riduzione del consumo di frutta e verdura (che riguarda il 25,75% dei Cittadini); oltre che la ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 52% dei Cittadini), acquisti presso discount (forte crescita delle vendite nel 2024, pari al +3,2% su base annua !)
Purtroppo, infatti, non solo si è interrotto un andamento virtuoso che, per entrambe le voci, durava da 18 mesi, dal febbraio 2023, ma la cosa più allarmante è il costo del carrello della spesa si è quadruplicato in appena 3 mesi, da +0,6% di agosto a +2,3 di novembre, e anche i prodotti alimentari, nello stesso periodo, sono decollati da +0,9 a +2,8%, ossia oltre 3 volte!!.
Questo significa che una Famiglia con due figli solo per l’acquisto di cibi e bevande deve mettere in conto una maggiore spesa da +255 euro annui!.
Si stima in difetto che per una Famiglia con un figlio il carrello della spesa costa 246 euro in più, che diventano 275 per una coppia con due figli; in sostanza, significa che i consumi delle feste esauriranno il budget di molte Famiglie. In ogni caso peseranno, eccome, sui conti da far quadrare sottolineando che il potere d’acquisto continua a scendere, in assenza di misure mirate a ribassare i listini specie nel settore alimentare.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro: reitera la “lista MDC” di misure mirate a calmierare i listini e combattere le speculazioni per far scendere i listini specie nel settore alimentare, volte a migliorare la tutela dei Consumatori. Fra queste, in tema di monitoraggio dei prezzi, proponiamo di creare una piattaforma pubblica che renda immediatamente disponibili le informazioni ai Consumatori, permettendo loro di effettuare scelte più consapevoli sui beni essenziali!.
Beninteso, non è condizione sufficiente analizzare la formazione dei prezzi lungo la filiera agroalimentare indicando l’andamento dei fattori di costo (origine, ingrosso e dettaglio) di alcuni prodotti;
il Governo e le Regioni devono intervenire per limitare gli effetti dei rincari e combattere le speculazioni sui listini, stabilendo degli accordi di filiera per tutti quei prodotti che stanno registrando rincari anomali e ingiustificati, ancorchè adottando la rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo e tagliandola sui generi di prima necessità, con una più efficace vigilanza sull’effettiva loro applicazione a vantaggio dei Consumatori per sostenere in maniera più incisiva le Famiglie e rilanciare la domanda interna!.
lo Sportello SOS Consumer MDC FVG
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Ct._Natale_Aumento listini comparto alimentari a Dic. 2024_Osservatorio Prezzi MDC FVG