L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino FVG ( MDC FVG),dalla disamina dei prezzi di beni e servizi, nonostante l’assestamento dell’inflazione allo 0,8% nell’ultimo mese, ha rilevato che ai prezzi degli alimentari che crescono in media del 4% su base annua, con picchi del 46,2% per l’olio d’oliva, dell’11,1% per la frutta fresca e del 14,9% per le patate, il trend al rialzo interessa anche alcuni prodotti enogastronomici tipici della Pasqua, come la carne ovina, caprina o i salumi, che salgono del +3,8% su anno.
Le tariffe dei treni sono aumentate nell’ultimo mese del 5,9% su base annua, mentre per un biglietto aereo per destinazioni nazionali la spesa sale in media del 13,1%, +5,7% se si sceglie una meta europea; i listini dei pacchetti vacanza tutto compreso aumentano dell’8,7%; le tariffe di alberghi e motel crescono al ritmo del +6,9%, addirittura del +9,1% quelle delle altre strutture ricettive (b&b, case vacanza, appartamenti, ecc.). Per cenare al ristorante la spesa media risulta oggi più cara del 3,9% rispetto lo scorso anno, e anche per visitare musei e monumenti storici si spende il 3,9% in più. La sosta al bar si confronta con rincari del 3,3%.
Anche i prezzi dei prodotti tipici delle festività pasquali hanno registrato sistematici aumenti rispetto allo scorso anno, in conseguenza della crisi del cacao: per tale materia prima le quotazioni superano attualmente il record raggiunto nel 1977, arrivando a 6.000 dollari a tonnellata, a cui si aggiunge il rincaro nell’ultimo anno del +72% per lo zucchero e del 52% per il burro di cacao. I Produttori, quindi, hanno scaricato i maggiori costi di produzione sui consumatori finali, attraverso incrementi dei listini al pubblico che renderanno la Pasqua più amara per tutti.
Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, precisa: analizzando i listini delle principali catene della grande distribuzione in F.V.G.,le offerte dipendono spesso dalla politica del brand.
Rispetto al prezzo medio al chilo, comunque, i risultati parlano chiaro: sulle uova un incremento dal 2023 del 7,5% circa, emergono rincari dal 24% ed in alcuni casi del 40% per determinate uova di cioccolato di marca: quel che incide, inoltre, è anche la licenza utilizzata (personaggi cartoni animati, serie televisive, ecc.) o la sorpresa contenuta.
Per la colomba classica di qualità (da 1 kg.) i prezzi variano dai 9,95 ai 12,90 euro (+ 8%) per quella farcita/artigianale dai 23 €. (+2%) ai 38 €. (-2,5%). Nel settore dei prodotti da forno ad aumentare maggiormente è il prezzo della pizza pasquale (+18%), in quello della carne il salame corallina (+12%). L’aumento maggiore, del +10,5%, riguarda i prezzi delle uova fresche.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, rimarca: a parità dei consumi, una Famiglia di 4 persone rischia una maggiore spesa pari a 144 euro in più riducendo la capacità di spesa e costringendola a tagliare i consumi!. Rincari che vanno contrastati con misure efficaci e strutturali e non con provvedimenti spot inadeguati a tutelare le tasche delle Famiglie. Per questo ribadiamo la necessità di istituire Osservatori territoriali antinflazione presso tutte le Prefetture!
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