Il Resp.le settore Giuridico MDC FVG, S. De Falco, informa gli Utenti che, con l’ordinanza n. 34800 del 13 u.s., la Cassazione ha stabilito che le Società telefoniche (nel caso specifico Telecom Italia S.p.A.) non possono addebitare ai Clienti le spese postali per la spedizione della fattura telefonica, a meno che non venga offerta un’alternativa per la consegna della bolletta come ad esempio l’invio tramite email, posto che, l’art. 53 della Convenzione per la concessione dei servizi di telecomunicazione prevede ad esempio la possibilità per gli abbonati di ritirare le bollette senza costi aggiuntivi presso gli uffici della società.
E’ possibile quindi addebitare agli Utenti le spese postali solo se il Gestore del servizio propone al proprio Cliente un’alternativa rispetto alla classica spedizione postale delle bollette; attualmente l’invio della bolletta cartacea arriva a costare fino a 5 euro al mese ad utenza, un balzello che aumenta di anno in anno e, in caso di fatturazione mensile, determina una spesa che raggiunge i 60 euro annui ad Utente!.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro: una decisione che consente di avviare i ricorsi da parte dei Consumatori per ottenere il rimborso del danaro sostenuto per la voce spedizione bollette: lo Sportello Conciliazioni MDC FVG ha avviato una apposita azione di recupero dei crediti rappresentando gli interessi degli Utenti nei confronti delle varie società telefoniche operanti in Italia “ Wind Tre – Fastweb – Telecom Italia – Vodafone Group – Tiscali Mobile” attraverso una apposita diffida che sarà predisposta e notificata dall’associazione per conto dei Cittadini interessati.
Per partecipare all’azione è sufficiente inviare una email a sportello.conciliazioni@mdc.fvg.it e fissare telefonicamente un’appuntamento per la firma della delega/mandato chiamando al n. 0432 490.180 r.a.