L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino (MDC FVG) ha avviato un primo monitoraggio a campione sul paniere anti-inflazione nel territorio del F.V.G., iniziativa adottata solo in supermercati, ipermercati, farmacie e parafarmacie mentre sono poche quelle che vengono dai piccoli Negozi al dettaglio e dai piccoli Alimentari, rilevando limitati sconti, prevalentemente prezzi bloccati “fissi” di alcuni beni di largo consumo, dalla pasta all’olio, senza attuare veri ribassi, come unici prodotti inseriti nei panieri venduti in supermercati e ipermercati, esclusivamente quelli a marchio privato della grande distribuzione, mentre i beni delle marche alimentari più note sono del tutto esclusi dal paniere!.
Si tratta di prodotti che hanno una quota di mercato limitata, pari solo al 20,5% dell’intero settore delle vendite nella GDO, con la conseguenza che i Consumatori che acquistano beni di marche specifiche non beneficeranno di alcun vantaggio economico ma solo dei prodotti a marchio privato della GDO; restano comunque esclusi i prodotti freschi, come frutta, carne e pesce, che hanno prezzi più variabili, tantè che, con una spesa “simulata” tipo di 32 euro è stato contabilizzato un risparmio effettivo di 30 centesimi (sic!).
Una ulteriore empasse appare palese esaminando l’elenco degli esercizi che partecipano al paniere tricolore (vedi file pdf) e che nuoce a quei Consumatori che risiedono nei piccoli Comuni ove non sono presenti grandi supermercati, i quali, per approfittare del paniere salva-spesa, dovranno necessariamente prendere l’auto e recarsi presso i centri commerciali, con spese di trasporto che vanificano del tutto i potenziali vantaggi del paniere!!.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, sottolinea: per contenere gli aumenti dei prezzi dei prodotti di largo consumo, fermare la speculazione e tutelare il potere di acquisto dei Consumatori servono azioni strutturali, partendo da un’Accordo Quadro, affinchè per una serie di prodotti a uso alimentare e sui generi di prima necessità, venga effettuato il taglio dell’Iva e contestualmente fissata una percentuale massima di ricarico, dando così finalmente una definizione di prezzo anomalo oltre la quale consentire un intervento dell’Antitrust, per contrastare le speculazioni che ancora oggi si registrano sul fronte dei prezzi!
Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, precisa: nell’ultima indagine a campione effettuata all’esterno di alcuni Super/Ipermercati del F.V.G., 7 Consumatori su dieci sono preoccupati per la situazione economica generale ed in particolare per la progressiva riduzione del proprio potere d’acquisto che li stà inducendo alla prudenza ed ai tagli di budget anche nelle spese del carrello con la riduzione del consumo di carne e pesce, pari al -16,7% (settori in cui si nota anche uno spostamento verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); la riduzione del consumo di frutta e verdura (che riguarda il 25,85% dei Cittadini); oltre che la ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 53,5% dei Cittadini), acquisti sopratutto presso Discount i quali hanno avuto l’ultimo balzo delle vendite a valore +9,4% rispetto a Giu.2022!
Per il 14% delle Famiglie il reddito non basta a coprire le spese primarie, per il 44% è appena sufficiente. Il 24% verrebbe messa in crisi da una spesa imprevista!. Famiglie in equilibrio precario, le più fragili sono quelle giovani, con figli piccoli e chi si prende cura di persone non autosufficienti!.
Ci sono poi alcune Famiglie che presentano situazioni di maggiore fragilità. Sono le persone giovani-adulte che vivono da sole, le Famiglie numerose con figli, quelle che si prendono cura di persone non autosufficienti!!.
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