L’Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino FVG, analizzando i dati odierni di Bankitalia, secondo cui a febbraio salgono oltre la soglia del 4% i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, rileva l’ennesima batosta in quanto in un solo mese i tassi salgono da 3,95 a 4,12, +0,17 punti percentuali, ma rispetto a febbraio 2022, quando erano a 1,85, si impennano di 2,27 punti percentuali!!.
Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che, la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 100mila e i 150mila euro, per una durata di 20 anni,aumenta, rispetto a un anno fa, da 575 a 735 euro, con un rincaro pari a 155 euro al mese. Le ripercussioni economiche sulle famiglie che hanno acceso un mutuo comportano una stangata annua pari a 1.860 euro!
la situazione della Regione Friuli V.G., ha rilevato che il 48,4% della popolazione maggiorenne ha crediti attivi, sia mutui che prestiti, e il 27,8% di questa fetta ha un mutuo. Su questa platea incide questa impennata dei tassi, con il sesto aumento consecutivo deciso dalla Banca centrale europea dal 3,0% al 3,5%; il Resp.le settore Risparmio MDC FVG, Agostino Atzori, sottolinea che, molti dei sottoscrittori sono assolutamente impanicati. E l’aumento della rata è destinato a continuare perché la BCE è intenzionata a proseguire questa linea di stretta!.
E non è certo casuale se, nell’ultimo anno, ben 1 Famiglia su 5 con un mutuo a tasso variabile ha dichiarato difficoltà nel pagamento delle rate.
Bisogna intervenire – sostiene Serafino Ottaviano Colosimo, Resp.le del settore Banca e Finanza MDC FVG: fondamentale non saltare rate ed agire subito in caso di difficoltà!. Rispetto ad un ulteriore aumento di rata, bisogna sfruttate la concorrenza e «correre» a cercare soluzioni alternative e condizioni migliori con la surroga tra Banche:che permette, invece, di trasferire entro 30 giorni lavorativi il proprio mutuo ad altra banca a migliori condizioni, senza alcun costo (l’istituto di credito subentrante non può applicare spese per commissioni, istruttoria della pratica, perizia, accertamenti catastali, notaio o altro, sola eccezione l’importo della tassa per l’iscrizione della surroga del mutuo nei registri immobiliari di 35 euro, nonché la polizza assicurativa che può essere trasferita senza alcuna spesa, a discrezione del contraente). Chi può, adesso, soprassiede e non fa il mutuo!.
Per chi ce l’ha già, nell’ambito dei nostri sportelli territoriali proponiamo di valutare la rinegoziazione con la propria Banca, è un diritto anche se l’Istituto di credito può rifiutare, passando dal variabile al fisso, o con un “cap” che garantisce il Risparmiatore. Aiutiamo i Consumatori a cercare e scegliere. Ricordiamo che poi c’è la possibilità grazie a una norma del 2012 ripresa in ultima Finanziaria con “rinegoziazione di Stato” fino al 31 dicembre 2023, soggetta ad alcune condizioni: mutuo a tasso variabile per tutta la sua durata, stipulato prima del primo gennaio, capitale non superiore a 200 mila euro,
per prima casa e Isee non superiore a 35 mila euro. Condizioni però che rischiano di tagliare fuori tante coppie, che possono finire in un incubo di rate che aumentano costantemente!.
Infine esiste la sostituzione, ossia chiedendo alla propria banca un importo maggiore rispetto al mutuo residuo (il vecchio viene estinto e se ne sottoscrive uno ex-novo e di importo diverso) che prevede l’accollo delle spese di rito: oneri notarili, imposte, spese di istruttoria, perizie e polizze assicurative.
Se il mutuo originario è anteriore a febbraio 2007, è opportuno valutare tutti i
costi in quanto, in caso di sostituzione, va pagata anche una penale di estinzione anticipata, il cui ammontare varia dall’1 al 3% rispetto all’importo del mutuo. Per evitare il rischio di scivolare in stato di sovraindebitamento, è preferibile chiedere la surroga del mutuo a cui aggiungere un prestito per ottenere liquidità aggiuntiva.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, precisa: il consiglio è sempre di agire con grande calma e prudenza, non sull’onda della fretta, non è mai il metodo più corretto, valutando diversi Istituti bancari prima di scegliere un mutuo e di controllare tutti i costi accessori nel prospetto informativo, non limitarsi a guardare i tassi!
L’indebitamento medio in Friuli V.G. si attesta a 36.218 euro. Siamo preoccupati stiamo avendo la percezione di un problema sempre maggiore.
Sul fronte della riduzione del debito portiamo avanti l’assistenza con gli Sportelli SOS Debiti presenti in tutte le 4 Province del F.V.G. ed in breve con il Progetto “Alpha debt”.
Lo Sportello Anomalie Finanziarie MDC FVG resta a disposizione di tutti gli Utenti per ricevere segnalazioni ed esposti inviandoli a: anomaliefinanziarie@mdc.fvg.it e/o chiamando il numero verde 800-324.520
Ct._Caro Mutui_dati Bankitalia_12.4.2023_Osservatorio Prezzi_MDC FVG