<<L’esenzione dei buoni pasto anche per i lavoratori in smartworking decisa dall’Agenzia delle Entrate rispondendo ad un interpello (n.956-2631/2020) è un fatto positivo che aiuta le famiglie alle prese con l’emergenza COVID-19 ed i datori di lavoro eliminando la ritenuta d’acconto sul valore del servizio sostitutivo di mensa reso mediante i buoni>> lo ha rimarcato la Segreteria del Movimento Difesa del Cittadino FVG dopo aver esaminato il provvedimento di Ag. Entrate.
L’associazione di consumatori MDC denuncia da tempo i costi ricadenti sui bilanci familiari a causa di Smartworking e didattica a distanza, rilevati anche da una indagine condotta da S.O.S. Tariffe; una persona in modalità di lavoro agile ha speso – nel 2020 – solo di luce e gas circa 719 euro, mentre per fronteggiare le spese di connessione ad internet la cifra si è aggirata intorno ai 397 euro, per un totale di 1.116 euro.
La stessa normativa è chiara nel divieto di discriminazione tra lavoratori da remoto e in ufficio – sottolinea ancora il Pres. di MDC FVG, R.G. Englaro, richiamando quanto previsto dall’art. 20 del D.lgs n. 81 del 2017 – stabilendo il diritto ad un <<trattamento economico e normativo non inferiore a quello riconosciuto ai lavoratori che seguono le medesime mansioni presso i locali aziendali secondo i contratti collettivi>>.
Stando ai dati di Anseb, sono circa 2,4 milioni i lavoratori che oggi usufruiscono dei buoni pasto, di cui 1,6 di lavoratori nel settore privato e 900mila nel settore pubblico (il mercato del buono pasto in Italia vale circa 3 miliardi: rappresenta lo 0,72% del Pil, per 190mila posti di lavoro).
Proprio in considerazione dell’importanza di questo mercato per le tasche dei Cittadini, MDC ha lanciato lo scorso anno la campagna <<Il buono a Tavola>> con l’obiettivo di informare i consumatori e gli stakeholders sulla natura, le caratteristiche e l’utilità dei buoni pasto implementando strumenti educativi e divulgativi utili alla migliore conoscenza di questo strumento promuovendone la diffusione, la migliore conoscenza e consapevolezza quanto all’uso promuovendo i fondamentali di una corretta alimentazione.