“Sale a 200mila euro il tetto del Patrimonio finanziario per accedere al Rimborso diretto” ma l’Indennizzo del 30% resta sul valore dei fissati bollati di acquisto originario!!!

Il Pres. di MDC FVG: L’unica via per il risarcimento integrale di oltre il 70-80% della perdita secca rimane l’adesione alle azioni collettive risarcitorie istituite da MDC

A. Atzori, Vicepres. di MDC FVG:  Onde evitare la confusione fatta dai giornali, apprendiamo da fonti attendibili che il tetto di 200.000 Euro si riferisce al tetto massimo di capitale finanziario detenuto da ciascun Risparmiatore. Ciò porta al risarcimento forfettario automatico, per una più ampia platea di risparmiatori senza passare per l’arbitrato.

Il decreto crescita prevede, quindi, l’erogazione di rimborsi automatici per chi possiede un reddito imponibile individuale al di sotto dei 35.000 euro lordi o un patrimonio mobiliare sino a 200.000 euro. Fermo il tetto massimo di indennizzo di 100mila euro per posizione, anche in caso di cointestazione dei titoli.

Per i restanti,  il via libera passerà da una sorta di controllo arbitrale semplificato (non sono state esplicitate -ad ora- le garanzie precise in ordine alla semplificazione dell’istanza del Risparmiatore: Misseling + Violazioni penali varie rimesse ad Organismo prescelto per ricezione acquisizione documenti che asseverino pratiche cattiva vendita), che dovrebbe prevedere una ‘tipizzazione’ dei risparmiatori in modo da accelerare le pratiche.

L’indennizzo forfettario del 30% agli Azionisti verrà applicato sul valore delle azioni all’atto dell’acquisto “fissati bollati di acquisto originario”  e NON  alla media del  prezzo di carico del titolo per ciascun risparmiatore e tanto meno al 31/12/’13 data di ultima certificazione legale [( come avevamo o sino ad ora sostenuto in sede di trattativa  >> all’art. 5 della bozza di accordo si era stabilito che il prezzo di riferimento su cui fissare l’indennizzo  sarebbe stato calcolato sul prezzo di riacquisto delle azioni determinato dall’assemblea dei soci in sede di approvazione del bilancio di esercizio in cui sono  intervenute le violazioni massive. Risolvendo la questione del costo di acquisto che rischiava di rimandare a valori molto bassi per i soci storici !)]

L’indennizzo sarà del 95% per gli Obbligazionisti subordinati.

Per il Movimento Difesa del Cittadino FVG la stima ora plausibile si attesterebbe intorno al 90 per cento, dettato dal fatto che i propri  Associati – assistiti che hanno segnalato di possedere i requisiti al di sotto dei 35mila €. lordi o un patrimonio mobiliare al di sotto dei 200mila €. sono 9 ogni 10 interessati !!

R.G. Englaro, Pres di MDC FVG: ribadiamo che non sarà richiesta alcuna quietanza liberatoria che possa pregiudicare la contestuale azione di responsabilità nei confronti delle due Banche venete, ossia vs gli ex Amm.ri p.t., Sindaci, Revisori, Società di Certificazione,Funzionari Consb e Vigilanza Banca d’Italiapertanto, per poter recuperare oltre il 70% della perdita secca maturata al 31/12/’13, l’unica via rimane quella di aderire alle nostre Azioni Collettive risarcitorie pendenti presso i Tribunali di Vicenza e Treviso.

Pertanto, invitiamo Tutti coloro che, ad oggi, non hanno ancora assunto una posizione nei confronti dei Resp.li dei disastri bancari, a contattare la ns. Segreteria reg.le per una consulenza gratuita sulla propria pratica

DOTAZIONE FONDO: GLI IMPORTI SONO CONFERMATI

La situazione concernente la dotazione del Fondo indennizzo dei Risparmiatori è frutto di una lettura superficiale del Documento di Economia e Finanza. Il fondo per l’indennizzo dei Risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto a seguito dell’acquisto di strumenti finanziari emessi dalle banche sottoposte ad azione di risoluzione, ha una dotazione complessiva negli anni 2019-2021 di circa 1,5 miliardi e, più precisamente, di 525 milioni per ciascun anno del triennio, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2019-2021.

Il differente impatto stimato di tale operazione sul conto consolidato della Pubblica Amministrazione, in particolare sull’indebitamento netto, tiene conto dei tempi stimati, necessari per l’istruttoria e il pagamento degli indennizzi e del fatto che una quota di circa 500 milioni era già inclusa tra le spese previste nei tendenziali a legislazione vigente.
Tale previsione di cassa, pertanto, non costituisce il limite di spesa massimo annuale potenzialmente raggiungibile, che resta in ogni caso fissato in 525 milioni di euro annui.

Il Movimento Difesa del Cittadino FVG ha già istituito lo Sportello dedicato agli ex soci delle Popolari Venete per istruire le domande presso la sede regionale di Viale Tricesimo 123 a Udine e mettendo a disposizione dei Risparmiatori una casella mail dedicata per tutte le info necessarie: assistenza-azionisti-pop-venete@mdc.fvg.it e/o chiamando: Uff. 0432 490.180 r.a. Cell. 335/ 5830.536 – Cell. 347 8624.225

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