L’esame del ddl concorrenza proseguirà a settembre, quando saranno affrontati alcuni dei temi che più accendono il dibattito pubblico – basti pensare al settore farmaceutico, bancario e postale. Nel frattempo le parole dell’Ania, l’associazione delle imprese assicuratrici, stanno alimentando le discussioni: secondo quest’ultima, infatti, con la nuova rc auto ci saranno costi in aumento per i consumatori. Le associazioni protestano e negano che ci siano giustificazioni per i rincari.

Le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno rinviato a settembre il prosieguo dell’esame del disegno di legge sulla concorrenza.

Nel frattempo il dibattito si è acceso sulle ultime parole consegnate al dibattito pubblico dall’Ania. il presidente Ania Aldo Minucci ventila la possibilità di rincari. “Siamo molto preoccupati che siano veritiere le voci che indicano che sta per essere approvata una riformulazione dell’articolo 7 del ddl concorrenza presentata dai relatori. Queste modifiche comporterebbero un aumento del costo dei risarcimenti Rc auto con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze“. Questo il commento del presidente dell’Ania Minucci, in riferimento agli emendamenti che si stanno discutendo in Commissione sul disegno di legge concorrenza. Le parole che il presidente Ania ha consegnato al Corriere della Sera parlano di un possibile aumento dei prezzi: “E’ sorprendente che un provvedimento elaborato e voluto dal Governo con lo scopo di ottenere una maggiore trasparenza e informazione a favore degli assicurati della Rc auto e di determinare una significativa riduzione dei prezzi delle polizze, per effetto di posizioni demagogiche e interessate si traduca nel risultato opposto: l’aumento del costo dell’assicurazione Rc auto“.

L’esame del ddl ha inoltre previsto l’arrivo della Tariffa Italia che,consentirà di fare sconti agli assicurati del Sud: “Ai clienti residenti nelle regioni che pagano più della media nazionale verrà applicato uno sconto tale da consentire una tariffa corrispondente alla miglior media del Paese. Questo significa, appunto, se si fa riferimento ai prezzi medi del 2014 delle polizze, non molto differenti da quelli attuali, che a Napoli si potrebbe addirittura arrivare ad un risparmio di 383 euro”.

Le parole dell’Ania hanno suscitato le reazioni delle Associazioni dei consumatori che denunciano la “minaccia” dei rincari e sostengono che non ci sono giustificazioni per gli aumenti prospettati dall’Ania, diffidando già da ora le Compagnie che intendono programmare nuovi aumenti, giustificandoli facendo appello all’elevato numero di frodi, fenomeno marginale !!!

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