Ancora servizi premium (a pagamento) non richiesti, ancora addebiti indesiderati. Non è bastata la maxi sanzione inflitta a gennaio dall’Antitrust ai principali operatori di telefonia mobile che continuano nelle loro condotte aggressive. L’Autorità ha, infatti, aperto 4 procedimenti di inottemperanza nei confronti di Vodafone, Wind, Tim e H3G per la fornitura di servizi premium non richiesti o richiesti inconsapevolmente, con l’addebito dei relativi importi sul credito dei consumatori.

Nei precedenti provvedimenti del 13 gennaio scorso, le 4 società sono state sanzionate per aver adottato la pratica commerciale attraverso “omissioni informative ingannevoli e condotte aggressive”. In seguito diversi consumatori, come si legge nelle delibere pubblicate nel Bollettino settimanale dell’Agcm, “hanno segnalato la reiterazione della pratica commerciale” oggetto dei provvedimenti. Al termine delle istruttorie che dovranno concludersi entro 120 giorni dalla data di comunicazione, l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato deciderà sull’eventuale irrogazione di sanzioni pecuniarie, a norma dell’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo.

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