Dopo due anni di istanze formali, incontri collegiali presso il Comune di Lignano con il Sindaco Giorgi e l’Assessore Donà, ed in particolare in seguito all’istanza del 09 Maggio u.s. ai Vertici della Protezione Civile del FVG, ieri è pervenuta la comunicazione ufficiale a firma del Capo della Protezione Civile FVG, Riccardo Riccardi, (v. all/pdf), il quale ha confermato l’avvio “da ora” della procedura ” per l’effettiva messa a punto del sistema sperimentale di rilevamento termico comprensivo di installazione, collegamento, taratura dei sensori e configurazione degli allarmi” la quale richiederà un arco temporale di circa 9 mesi dalla data di conferma! (04/07/2024)”;
Il Presidente di MDC FVG, R.G. Englaro: “ accogliamo con favore l’attuazione dell’auspicata e tanto attesa predisposizione dell’impianto da parte della Regione FVG, che invochiamo sin dal 2022, fermo restando che, allo stato dell’arte, risulta indifferibile adottare ogni sforzo praticabile per conservare intatta l’area, giacchè il Bosco, nello stato in cui versa, permane esposto al “pericolo elevato di Incendi”, come effettivamente avvenuto in Luglio 2022 a Bibione, a poca distanza sulla riva opposta del Tagliamento allorquando, a causa di un perdurante stato di siccità, sono andati distrutti da un incendio, in poche ore, 40ettari di vegetazione, 25mila piante e 5mila animali (sic!).”
“Poiché il fenomeno della siccità è destinato a ripetersi anche nella corrente estate contiamo che l’Assessore con delega alla conservazione e valorizzazione della ZSC Pineta, Marco Donà, disponga con la sinergia dei VV.FF., della Protezione Civile comunale, della Polizia Locale, un costante monitoraggio della zona per scongiurare potenziali eventi anche di natura dolosa o per negligenza di avventori baldanzosi ed incoscienti, che potrebbero innescare focolai mettendo ad alto rischio il patrimonio prezioso dell’habitat lagunare, unica ed irripetibile foresta planiziale; “
“ e proprio per questa fondata motivazione, che ci appelliamo anche al Presidente del CdA “Pineta Mare Lignano Spa”, Enrico Marchi, quale società proprietaria del Bosco Riviera Nord ( area di 118 ettari di cui 13 “ha” del Demanio), al quale invieremo – vie brevi – anche una formale missiva, affinchè disponga senza indugi o riserve di sorta, come richiestogli in data 08/05 u.s. anche dallo stesso Assessore Donà, il rifacimento della rete abbattuta o divelta in diversi tratti del perimetro privato [( in loco, de visu, si può rilevare che, senza penetrare nel bosco, il suddetto sito è aperto ad intrusioni incontrollate e pericolose di ogni tipo “anche di automezzi e motocicli” perché i “campeggiatori” usano accendere fuochi per grigliate! – della fauna che convive in quel contesto naturale, vi sono specie animali che invadono la strada che circonda il bosco: abbiamo la testimonianza dell’investimento di un capriolo da parte di un automobilista in Corso delle Nazioni)] “
“nonchè conceda alla Regione FVG Direzione centrale Risorse forestali di poter rendere operativo il Piano di Gestione predisposto dall’Ufficio Biodiversità “pendente da oltre 8 anni” per la conservazione di un delicato e unico mosaico di differenti 10 habitat (di cui 5 prioritari – ricordiamo fra tutti la Stipa Veneta Moraldo protetta a livello europeo) che ricoprono circa il 72% della superficie e la cui conservazione è ritenuta PRIORITARIA dalla Comunità Europea [ Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C.), facente parte di RETE NATURA 2000 ai sensi della Direttiva Habitat ] giacchè lo stato perdurante di abbandono sta compromettendo l’integrità e la ricchezza naturalistica, atteso che ad oggi è stata documentata la scomparsa di almeno 18 specie pregiate: questo significa che, senza una gestione attiva ed una manutenzione costante di tutto l’habitat, questo patrimonio ambientale rischia di scomparire, contravvenendo agli obiettivi di conservazione stabiliti dalle direttive comunitarie!.”
Ct. Comitato Difesa Riviera Nord Lignano_Richiamo a Proprietà Pineta Mare Lignano Spa