Con riferimento all’articolo del Gazzettino (ndr_03 Apr. c.a.- v. all./pdf), inerente le liste d’attesa nella sanità pubblica regionale, il Movimento Difesa del Cittadino FVG, con il proprio Sportello Sanità, che si occupa della tutela del Malato e del diritto alla Salute, rilancia l’attività di assistenza legale a favore degli Utenti-Pazienti corregionali.
Il problema delle attese eccessive per effettuare visite e analisi specialistiche persiste, quandanche peggiorato, anche a causa delle conseguenze della pandemia Covid.

Una situazione di criticità che spinge una fetta sempre più larga di Cittadini a rivolgersi alla sanità privata, pagando di tasca propria le prestazioni: la conferma arriva dai numeri forniti dalla Ragioneria generale dello Stato, secondo cui la spesa sostenuta dai Cittadini per prestazioni sanitarie private è passata dai 28,13 miliardi di euro del 2016 ai 37,16 miliardi del 2021, con una crescita del +32%!
E chi non può permettersi di eseguire visite e interventi presso strutture private è costretto ad attendere i tempi infiniti della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute.

In base agli ultimi dati Eurispes, nel 2022 un terzo dei cittadini (33%) ha dichiarato di aver rinunciato a prestazioni e/o interventi sanitari per indisponibilità delle strutture sanitarie e liste di attesa troppo lunghe.

Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, rimarca che, lo Sportello Sanità e Salute MDC FVG, .contattabile via e-mail a sportello.sanita@mdc.fvg.it o al numero verde 800-324.520 – al fine di sostenere i Cittadini danneggiati dalle liste d’attesa nella sanità pubblica, mette a disposizione degli Utenti un modulo attraverso il quale raccogliere il reclamo/segnalazione dei disagi patiti al fine di sottoporre all’Azienda Sanitaria territorialmente competente il riconoscimento delle maggiori spese ed oneri sostenuti per le prestazioni sanitarie eseguite presso professionisti e strutture private a causa dell’oggettiva impossibilità di effettuare le medesime prestazioni presso il Servizio Sanitario Nazionale, in considerazione di tempi di attesa eccessivi. Rimborso che rappresenta un diritto a fronte dell’evidente inadempimento da parte della P.A..

Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, evidenzia che, ritardi nella diagnosi o nella cura di una patologia determinati da una attesa eccessiva rischiano di compromettere, anche in maniera radicale, la salute del paziente cui dovrebbe essere comunque garantita l’assistenza sanitaria in base a criteri di efficienza, efficacia e appropriatezza.

Nemmeno l’introduzione nel 2019 del Piano nazionale di Governo delle liste di attesa (PNGLA) ha saputo risolvere quella che è a tutti gli effetti una emergenza. Tale piano vincolava le Regioni a garantire ai Pazienti un tempo massimo di attesa di 72 ore per le prestazioni urgenti, di 10 giorni per le prestazioni in classe di priorità B (breve) e di 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli accertamenti diagnostici per le prestazioni in classe D (differibile).

Il Cittadino non ha altra scelta che ricorrere alla sanità in regime privatistico sopportandone i relativi costi.

Il Centro Giuridico MDC FVG avocherà a sé le istruttorie “senza riscontro positivo o rigetto da parte delle ASU coinvolte” per la effettiva tutela dei diritti del Malato.

Ct._ Sanità_ Liste d’attesa_ Sportello Sanità e Salute MDC FVG Ct._ Sanità_ Liste d’attesa + Post Assess. Riccardi_ Sportello Sanità e Salute MDC FVG

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