L’appuntamento col Black Friday di quest’anno è il 24 novembre, anche se sconti e promozioni nei negozi ed online iniziati oggi 17 c.m., si sono ormai allungati per tutta la prossima settimana e oltre (sino al 27 dicembre). Ma gli acquisti sono davvero convenienti per difendersi dal caro prezzi imperante?
La risposta sembra proprio essere “no”. Negli scorsi anni, abbiamo monitorato i prezzi di dozzine di negozi per capire se, a differenza delle settimane precedenti, le offerte proposte in questa ricorrenza fossero reali o trabocchetto. Ne abbiamo tratto che gli stessi prezzi possono essere disponibili anche in altri periodi dell’anno!; spesso promozioni e offerte non sono particolarmente convenienti perché spesso le percentuali di sconto sono calcolate sulla base dei prezzi di listino dei prodotti al momento del lancio sul mercato, quando sono in media più alti, dunque risultano esagerate.
Alcune offerte esistevano già prima del Black Friday. In alcuni casi gli sconti erano anche maggiori!; per ricercare l’offerta giusta basta un monitoraggio attento per trovare prezzi simili anche in altri momenti dell’anno!
Il prezzo di riferimento e quello in sconto
In concreto, il Consumatore deve poter confrontare il prezzo ridotto con il prezzo pieno a cui avrebbe acquistato quello stesso prodotto se lo sconto non fosse stato applicato. Solo così può capire se, al momento dell’acquisto, lo sconto è effettivo e conveniente.
Si ricorda che da quando a marzo 2023 è entrato in vigore il nuovo art. 17-bis del Codice del Consumo, non ci sono più dubbi su come deve essere indicato il prezzo di riferimento, ossia il prezzo barrato dal rivenditore, indicato come prezzo iniziale a cui viene applicato lo sconto. Il prezzo di riferimento deve essere il prezzo più basso applicato dall’Operatore alla generalità dei Consumatori nei 30 giorni precedenti.
Il Venditore è libero di indicare altri prezzi, come quello di listino o il prezzo medio di vendita nell’ultimo mese, “ma tali informazioni devono essere date in aggiunta al prezzo di riferimento. È fondamentale, peraltro, che il prezzo di confronto sia inserito, anche graficamente, in un contesto che non crei confusione e non distolga l’attenzione del Consumatore da altre informazioni essenziali!.
L’Osservatorio Prezzi-Tariffe MDC FVG, ha effettuato un’indagine a campione negli ultimi 2 mesi rilevando che, tra inflazione e aumento delle spese, non tutti possono dedicare allo shopping le stesse risorse degli anni precedenti, anche se comunque il 43% dei Consumatori del F.V.G. ha dichiarato di voler spendere di meno rispetto allo scorso anno.
Nel 75% dei casi gli intervistati hanno dichiarato di prediligere la pianificazione degli acquisti, con un budget medio di spesa di 225 euro, una spesa su due sarà per anticipare i regali di Natale.
Il 65% circa dei Consumatori è intenzionato a fare almeno un acquisto nel comparto dell’elettronica e dell’hi-tech, il 58% dei cittadini approfitteranno degli sconti nel settore abbigliamento, calzature e accessori, nel mentre il 30% in quello della salute e prodotti di bellezza.
Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, invita i Consumatori incappati nella consegna di prodotti non conformi, difettosi, danneggiati, non corrispondenti all’ordine di acquisto “online”, mancata assistenza post-vendita, a segnalarli a sportello-sos-consumer@mdc.fvg.it o al numero verde 800-324.520, per poter ricevere assistenza e supporto nelle azioni di rivalsa da esperire nei confronti dei Venditori.
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