La recente Sentenza della Sezioni Unite della Cassazione n. 9479/2023 rimette in discussione i pignoramenti immobiliari, dando la possibilità ai Consumatori-debitori di opporsi alla procedura del decreto ingiuntivo anche se i termini sono scaduti e non si è intervenuti!
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, evidenzia: per i Cittadini che si ritrovano con la casa all’asta per il pignoramento immobiliare di banche o finanziarie, vi è la possibilità a chi sta subendo l’esproprio di una casa, o di un altro bene,di opporsi nuovamente alla procedura, anche se hanno fatto scadere i termini e non sono intervenuti!.
Finalmente, in Italia, è stato ripreso il principio affermato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ossia che bisogna garantire ai Consumatori la possibilità di opporsi al decreto ingiuntivo delle Banche. Tutto ciò anche se è diventato definitivo perché all’epoca non è stato contestato.
Attenzione, questo vale anche per le procedure in corso: quindi, coloro che stanno subendo un pignoramento possono bloccare l’iter (sic!).
Il Resp.le del settore Giuridico MDC FVG, Sergio De Falco, precisa che, alcune situazioni complicate possono aver portato inizialmente a non difendersi; pertanto, è essenziale agire per tempo, in quanto l’opposizione all’esecuzione deve essere presentata prima dell’assegnazione dell’immobile pignorato all’offerente!.
Molteplici sono gli aspetti da acclarare per poter bloccare il pignoramento della casa: ad esempio, è necessaria la presenza di almeno una clausola vessatoria nel contratto che il Debitore ha sottoscritto con la banca.
Lo Sportello Vertenze MDC FVG resta a disposizione di tutti gli Utenti per una disamina della propria pratica ed erogare un parere giuridico motivato, scrivendo a: centrogiuridico@mdc.fvg.it e/o chiamando il numero verde 800-324.520