L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino (MDC FVG) rileva che secondo le  le previsioni di Arera di aumenti del 25% per la luce e del 15% per il gas nell’ultimo trimestre dell’anno dovessero essere confermate, comporterebbe un gravame pari a complessivi +315 euro annui a Famiglia (+160 euro l’elettricità, +155 euro il gas) rispetto alle tariffe attuali.

Tenuto conto del tendenziale delle quotazioni energetiche, in un mercato caratterizzato da instabilità e da persistenti ed ingiustificate speculazioni che pesano sulle famiglie e imprese, abbiamo sollecitato il Governo a reintrodurre lo sconto ora vigente sugli oneri di sistema del gas, altrimenti, a parità di prezzo, vi sarà un aumento della bolletta pari, a regime, a 450 euro su base annua, nonché prolungare con provvedimento ad hoc la sterilizzazione degli oneri di sistema anche sulle bollette dell’energia elettrica reintrodotti ad aprile e che oggi pesano per il 12,7% sulle bollette della luce, appesantendo la spesa energetica degli Utenti, predisponendo un Fondo contro la povertà energetica crescente.

Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, sottolinea: siamo ancora in una situazione di prezzo dell’energia elettrica 2 o 3 volte superiore “ in rapporto ai consumi” a quello di due anni fa e con il ripristino degli oneri le bollette per le Famiglie saranno comunque sempre gravose, sopratutto per il 12,5% delle stesse che versano in condizioni di povertà assoluta o in stato di sovraindebitamento e che il sopravvento del caro prezzi, dopo il caro energia, ha peggiorato ulteriormente la situazione di quanti stavano in situazione di vulnerabilità e che si trovano sempre più in difficoltà ad arrivare a fine mese. Cittadini che, proprio in virtù dei pochi mezzi a disposizione, fanno fatica a risparmiare perché vivono in abitazioni energeticamente più inefficienti e utilizzano elettrodomestici appartenenti alle classi di consumo più elevate!

Per quanto attiene il Gas non solo da aprile si riduce lo sconto degli oneri del 65%, ma che poi da maggio la componente tariffaria UG2 venga reintrodotta al 100%, mentre le altre componenti degli oneri di sistema, attualmente pari a zero, saranno ripristinate a partire dal terzo trimestre 2023 – cosicchè si profila un’altro gravame per le Famiglie che potrà essere solo parzialmente attenuata a partire da Ottobre con un contributo in quota fissa che per ora, però, resta incognito, e che sarà introdotto solo nel caso la media dei prezzi giornalieri del gas sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia. Se il Governo avesse confermato tutti i provvedimenti del Governo Draghi, le Famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 458 euro su base annua, 295 euro se il Governo si ravvedesse, mantenendo per un anno almeno la quota di sconto del 35% degli oneri, prevista invece ora solo fino ad aprile!

Oltremodo, si rende ineludibile avviare un percorso di revisione degli oneri di sistema, prevedendo lo spostamento dalla bolletta alla fiscalità generale di quelli non strettamente connessi alla fornitura di energia, sia per questioni di equità contributiva sia per incrementare la trasparenza delle bollette stesse. Così come la richiesta relativa alla necessità di rivedere il meccanismo di determinazione dei prezzi finali dell’energia mediante l’introduzione di criteri di calcolo coerenti con i costi effettivi di produzione delle diverse fonti di energia.

Il Resp.le del settore Sovraindebitamento MDC FVG, Serafino Ottaviano Colosimo, rimarca: i rincari nel mercato energetico e l’inflazione hanno aggravato molte situazioni già precarie  e sempre più persone faticano a rispettare le scadenze, ad esempio a pagare le bollette. È una vera e propria emergenza, che interessa un’ampia fascia della popolazione, privati cittadini ed aziende di varie dimensioni. Secondo il Rapporto nazionale sul sovraindebitamento, stilato dall’associazione Liberi dal debito in collaborazione con Legge3.it, nel ns. Paese ci sono ca. 7 milioni di persone che si trovano in una situazione di sovraindebitamento e oltre una Famiglia su quattro (25,3%) è a rischio di povertà assoluta (Fonte: Agensir).

L’indebitamento medio in Friuli V.G. si attesta a 36.218 euro. Siamo preoccupati avendo la percezione di un fenomeno complesso e in costante aumento!.
Sul fronte della riduzione del debito portiamo avanti l’assistenza diretta a coloro i quali sono in difficoltà e, in alcuni casi, sono finiti in mano agli usurai, con gli Sportelli SOS Debiti presenti in tutte le 4 Province del F.V.G. ed in breve con il Progetto “Alpha debt”.

Gli Operatori SOS Debiti MDC FVG restano a disposizione di tutti gli Utenti per ricevere segnalazioni ed esposti inviandoli a: sosdebiti@mdc.fvg.it e/o chiamando il numero verde 800-324.520

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