L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino (MDC FVG) rileva che nonostante la riduzione registrata nel primo trimestre dell’anno e quella odierna per il prossimo trimestre, siamo ancora in una situazione di prezzo dell’energia elettrica 2 o 3 volte superiore “ in rapporto ai consumi” a quello di due anni fa e con il ripristino degli oneri le bollette per le Famiglie saranno comunque sempre gravose, sopratutto per il 12,5% delle stesse che versano in condizioni di povertà assoluta o in stato di sovraindebitamento e che il sopravvento del caro prezzi, dopo il caro energia, ha peggiorato ulteriormente la situazione di quanti stavano in situazione di vulnerabilità e che si trovano sempre più in difficoltà ad arrivare a fine mese. Cittadini che, proprio in virtù dei pochi mezzi a disposizione, fanno fatica a risparmiare perché vivono in abitazioni energeticamente più inefficienti e utilizzano elettrodomestici appartenenti alle classi di consumo più elevate!

Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, rimarca: un ribasso delle tariffe del mercato tutelato che equivale ad una minore spesa su base trimestrale pari a ca. €. 196,00 rispetto alle tariffe attuali a Famiglia, ma tenuto debitamente conto del ripristino degli oneri di sistema sulle Utenze Luce, che scatteranno proprio quando i Consumatori aumentano i consumi elettrici legati all’uso di condizionatori d’aria, ventilatori, ecc., e che ridimensionano il ribasso delle tariffe previsto da Arera per il prossimo trimestre, il quale avrà un’impatto pari a +31euro.

Per quanto attiene il Gas non solo da aprile si riduce lo sconto degli oneri del 65%, ma che poi da maggio la componente tariffaria UG2 venga reintrodotta al 100%, mentre le altre componenti degli oneri di sistema, attualmente pari a zero, saranno ripristinate a partire dal terzo trimestre 2023 – cosicchè si profila un’altro gravame per le Famiglie che potrà essere solo parzialmente attenuata a partire da Ottobre con un contributo in quota fissa che per ora, però, resta incognito, e che sarà introdotto solo nel caso la media dei prezzi giornalieri del gas sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia. Se, quindi, il prezzo resterà quello attuale per i prossimi dodici mesi, il contributo non scatterà e le Famiglie pagheranno ca. €.450 euro in più su base annua!.Se il Governo avesse confermato tutti i provvedimenti del Governo Draghi, le Famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 458 euro su base annua, 295 euro se il Governo si ravvedesse, mantenendo per un anno almeno la quota di sconto del 35% degli oneri, prevista invece ora solo fino ad aprile!

Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, sottolinea: si rende ineludibile avviare un percorso di revisione degli oneri di sistema, prevedendo lo spostamento dalla bolletta alla fiscalità generale di quelli non strettamente connessi alla fornitura di energia, sia per questioni di equità contributiva sia per incrementare la trasparenza delle bollette stesse. Così come la richiesta relativa alla necessità di rivedere il meccanismo di determinazione dei prezzi finali dell’energia mediante l’introduzione di criteri di calcolo coerenti con i costi effettivi di produzione delle diverse fonti di energia.

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