La capacità di spesa dei Cittadini del F.V.G. diminuisce, il 12,5% delle Famiglie ha difficoltà nell’acquisto di cibo, il 20,5% nelle spese per la casa, il 18,5% in quelle per la salute: è quanto emerge dalla prima rilevazione dell’Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino (MDC FVG), che ha focalizzato l’indagine di stima sul “futuro dei Concittadini del F.V.G. fra incertezze e strategie di risparmio”.
Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, evidenzia: la rilevazione a campione degli ultimi 4 mesi dell’Osservatorio Prezzi MDC FVG attesta che un Cittadino su 4 dichiara di spendere tutto quello che guadagna. Di fronte alla crisi le Famiglie attuano strategie di risparmio nel carrello della spesa: riducono gli sprechi, rinunciano a prodotti e servizi superflui, limitano gli acquisti alle spese essenziali e cercano le offerte.
Il risparmio come strategia per l’incerto presente e preoccupazione per l’immediato futuro. Faticosa, perché non tutti riescono a risparmiare. In un contesto di crisi che si sono sovrapposte e hanno creato un diffuso clima di incertezza –pandemia, conflitto russo-ucraino, impennata dei costi dell’energia e rialzo dell’inflazione sono gli eventi degli ultimi anni: un Cittadino su quattro dichiara di spendere tutto quello che guadagna e il 26% delle Famiglie teme concretamente di non arrivare alla fine del mese. Di contro, il 38% di chi risparmia lo fa perché condizionato da un futuro che percepisce come incerto.
I salari fermi al palo, lo shock dei prezzi energetici e l’alta inflazione hanno messo in gran sofferenza le Famiglie nel 2022 persino in ambiti essenziali, come l’abitazione, la salute e la spesa alimentare: una generale situazione di impoverimento dei Cittadini che, si dimostrano, per il 68%, sfiduciati nei confronti del futuro. Dati rilevanti, questi, ancor più nella Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori!
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, precisa: È preoccupante anche la visione dei Friulani per il 2023, i quali prevedono infatti un ulteriore peggioramento della situazione e una maggiore difficoltà nel risparmiare; in un contesto di diminuzione del potere d’acquisto, nell’ultimo anno il 75% delle Famiglie ha adottato alcune strategie di risparmio per far fronte al rincaro dell’energia e all’aumento generale dei costi, fattori che incidono sulle scelte di acquisto. Si compra di meno, si riducono gli sprechi, si fanno solo le spese essenziali e si cercano le promozioni: ecco le principali strategie attuate.
Entrando nel dettaglio dell’indagine, vediamo che per contenere gli effetti dell’inflazione sul budget familiare, i Cittadini del FVG optano per strategie di decluttering del carrello: riducendo gli sprechi (65%), rinunciando a prodotti e servizi ritenuti superflui (52%) e limitando gli acquisti a voci di spesa davvero essenziali (48%). A questo aspetto si unisce la ricerca di offerte e promozioni (58%).
Anche se cercano di limitare le spese, il 15% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie. Il 25% dei Cittadini, per far fronte ai costi e agli imprevisti legati alle utenze, all’abitazione e all’alimentazione si ritrova a spendere tutto il budget familiare a disposizione, senza potersi permettere altro. Il 10% rinuncia al risparmio per acquistare beni e servizi non strettamente necessari ma che consentono di condurre una vita in qualche modo più agiata. Il 55%, invece, riesce ad accantonare qualcosa, senza dover fare troppe rinunce, in virtù di una spesa minore rispetto alle sue entrate.
Secondo l’indagine dell’Osservatorio MDC FVG a guidare la ricerca del risparmio è soprattutto l’incertezza generale: il 45% di chi risparmia lo fa proprio perché il futuro sembra essere troppo incerto, mentre il 35% mette soldi da parte per affrontare con tranquillità eventuali spese impreviste!.
Il Resp.le del settore Risparmio di MDC FVG, Agostino Atzori, precisa: Oltre la metà degli intervistati (55%) ritiene che la sua Famiglia avrà più difficoltà a sostenere le spese nel 2023 rispetto a quanto avvenuto nel 2022 – Solo il 15% invece prevede che sarà più facile. Per quanto riguarda i risparmi, il 76% ritiene che sarà difficile per la propria Famiglia mettere soldi da parte nel corso del 2023 (lo è stato per il 65% nel 2022) e ben il 45% immagina che sarà molto difficile se non impossibile farlo, rispetto al 35% che si è trovato in questa situazione nel 2022.
L’indagine sul territorio ed i dati elaborati negli ultimi 2 mesi evidenziano che nel 2022 il 13,5% delle Famiglie ha avuto problemi per quanto riguarda l’acquisto di cibo e per il 20% è stato difficile coprire le spese legate all’abitazione –stabili o in leggero aumento le percentuali di Famiglie in difficoltà per gli altri ambiti di spesa: 28% per salute, 20% per la mobilità, 14% per cultura e tempo libero e 22% per istruzione. Contemporaneamente, solo il 28% delle Famiglie dichiara di non aver avuto problemi a coprire le spese per l’alimentazione. Aumentano le Famiglie in gravi difficoltà economiche, che hanno problemi per tutte le dimensioni di spesa indagate: nel 2022 sono il 6,5% rispetto al 4,5% del 2021.
Ormai casa, salute, mobilità mettono in crisi i bilanci familiari. Una famiglia su cinque ha difficoltà a coprire le spese di casa, soprattutto le bollette. La salute mette in crisi i bilanci di quattro famiglie su dieci, soprattutto se si è alle prese con cure dentistiche. l’istruzione dei figli, in particolare l’università, mette in difficoltà una famiglia su quattro.
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