Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, evidenzia che, l’emergenza non è ancora finita, atteso che, tale riduzione riguarda unicamente i clienti che hanno un contratto sul mercato tutelato, pari al 35% del totale, mentre per i restanti Utenti valgono regole diverse: in particolare coloro che hanno sottoscritto contratti a prezzo fisso continuano a pagare tariffe fuori mercato!!.
Posto che i mercati sono ancora in una fase estremamente instabile e soggetta a repentini cambiamenti, la difficoltà delle Famiglie non è ancora superata, ( 1 Famiglia su 5 è ridotta allo stremo), in quanto le bollette restano da coccolone, rispetto ai tempi normali, insostenibili sopratutto per le fasce meno abbienti!!
L’Osservatorio Prezzi MDC FVG calcola che per una Famiglia sul mercato tutelato dell’energia, il calo del 34,2% significa spendere su base annua 722 euro in meno; ma la spesa totale nel 2023 (dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, nell’ipotesi di prezzi costanti) rimane alla cifra stellare di 1.395 €. ( rispetto ai 1.850 €. pagati in media da una Fam. nell’intero 2022), che sommati ai 1.450 €. della luce già scattati, determinano una stangata complessiva pari a 2.845 €.. Il prezzo del gas registra un netto calo ma rispetto al periodo pre-crisi, nel confronto con gennaio 2021, rimane ancora superiore del 40,6%, a riprova che per riportare i prezzi a livelli normali sia necessario un lasso temporale purtroppo ancora lungo!!
Gli interventi di sostegno sono quelli più volte rimarcati in diversi contesti, ossia una riforma strutturale delle bollette, il congelamento dei distacchi per morosità incolpevole, una rateizzazione dilatata delle bollette e un Fondo contro la povertà energetica; l’ulteriore ampliamento della platea dei beneficiari dei bonus energia, gas e idrico che innalzi le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro per tutti i nuclei familiari, con una soglia più alta per le famiglie numerose, aumentando in forma progressiva gli importi erogati.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, sottolinea che in considerazione del fatto che solo il 2% delle Amministrazioni hanno beneficiato del caro-energia “sono ca. 225 i Comuni che nel Paese detengono partecipazioni nelle società di luce e gas” e che hanno quindi registrato enormi utili grazie agli extra-profitti incamerati dalle aziende energetiche e che non possono in nessun caso sfruttare l’emergenza energia per aumentare la tassazione), posto che i restanti Comuni italiani (su un complessivo di 7.901 al 1 Gen.c.a.) avrebbero pagato nel 2022 quasi un miliardo di euro in più per le utenze energetiche,
tale fardello rischia di trasferirsi in modo diretto sulle tasche dei Cittadini, attraverso un aumento di tasse e imposte locali senza precedenti e senza ottenere un miglioramento sul fronte dei servizi resi dalle stesse amministrazioni, subendo così due volte il peso della crisi energetica: la prima sulle bollette di luce e gas, la seconda sulle tasse!!
L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino FVG ( MDC FVG),vigilerà sull’operato delle Amministrazioni locali denunciando qualsiasi abuso!.
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Ct._Emergenza ENERGIA, a rischio aumento Tasse locali_MDC FVG
