Che cosa significa questo per i Risparmiatori depauperati dalle Banche venete?
Il Pres. di MDC FVG, R.G. Englaro: “abbiamo appreso solo dianzi delle dichiarazioni rilasciate dal Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy, nonchè neo-Presidente del CNCU (Consiglio Naz. Consumatori ed Utenti), On. Massimo Bitonci, al Quotidiano Web ViPiù (vedasi allegato pdf), ed alla luce del via libera, di ieri, della Commissione Europea sugli aiuti di Stato, che il Dott. Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, sbandierava per negare il FIR(sic!),
abbiamo disposto, assieme alle AA. dei Rispamiatori aderenti, la redizione di una richiesta urgente al Ministro Giorgetti di essere ricevuti per ricevere l’impegno di quest’ultimo “senza ulteriori riserve e/o dilazioni temporali” ad intervenire a livello governativo, sin dal c.m., affinché sblocchino definitivamente ed  incondizionatamente le risorse giacenti “rimanenze pari a ca. 450/500milioni ” con la redistribuzione a tutela delle 138.000 Vittime già accertate che avevano e hanno redditi molto al di sotto dei 35.000 € e avevano e hanno patrimoni mobiliari a € zero in quanto azzerati dalle ex banche cancellate dalla messa in L.C.A., come invece previsto dalla normativa di istituzione del Fondo finanziato attingendo ai fondi dormienti degli Istituti di credito!. (art.1 co.493 della Legge n. 145 dd.30 dicembre 2018)!;”

“ribadiamo che, le rassicurazioni -seppur lodevoli- del Sottosegretario Bitonci non sono condizione sufficiente, ossia che si prolunghi l’attività della Commissione tecnica fino al 30 giugno 2023 “esclusivamente per la gestione dei contenziosi concernenti le prestazione del Fondo ed il completamento delle attività del Fondo” e si preveda un ulteriore livello di valutazione per le istanze rigettate dando la possibilità ai Risparmiatori di presentare ricorso!;  i 140mila richiedenti che rispettavano i requisiti per l’accesso al ristoro hanno ricevuto finora dalla Consap – società del Tesoro che gestisce il Fir – il 30% del valore di acquisto delle azioni e il 95% del valore delle obbligazioni subordinate per un totale di circa 1 miliardo di euro. MDC e Tutte le associazioni che li rappresentano chiedono che il residuo venga distribuito in modo da aumentare la percentuale di risarcimento fino al 45%. Come del resto previsto dal comma 496 della legge di Bilancio del 2018 che ha istituito il Fir, in base al quale la percentuale può essere incrementata “nel pieno rispetto dei limiti di spesa, della dotazione finanziaria del Fir e fino al suo esaurimento“.

Il Resp.le del settore Risparmio MDC FVG, A. Atzori, sottolinea che: “oltremodo, ci sono ancora 4000 pratiche rigettate per errori formali e la normativa vigente di legge avrebbe consentito di procedere a una seconda tranche di ristori ma la Commissione Tecnica del MEF ne ha dato un’interpretazione restrittiva, su cui si rende ineludibile porre rimedio!; nondimeno, intervenire in via legislativa al fine di dirimere la situazione di quei Risparmiatori la cui domanda di accesso al F.I.R. è stata rigettata poiché gli stessi avevano già percepito, all’esito di procedimento avanti il Giurì Bancario e/o l’Arbitro per le Controversie Finanziarie e/o Arbitrato ANAC, un indennizzo pari a quello che sarebbe stato riconosciuto all’esito della domanda di accesso al F.I.R.; anche a tali risparmiatori andrà riconosciuta l’ulteriore somma a titolo di indennizzo!”.

In particolare richiamando l’attenzione della stessa On. Meloni a voler mantener fede a quanto scritto nelle veste di Pres. di FdI, -ex ante elezioni politiche naz.li, con cui assumeva degli impegni formali per la redistribuzione delle risorse giacenti “rimanenze pari a ca. 450/500milioni ” ai Consumatori danneggiati e parzialmente indennizzati, come previsto dalla normativa di istituzione del Fondo! ”

Il Resp.le del settore Risparmio MDC FVG, A. Atzori: “Riponiamo piena fiducia negli stessi Rappresentanti politici che, nel 2018, hanno contribuito a sostenere e approvare la Legge n. 145 dd.30 dicembre 2018, alcuni dei quali attualmente a capo del Governo del Paese, affinchè siano coerenti e determinati a portare a pieno compimento l’iter procedurale volto a sostenere e supportare decine di migliaia di Cittadini che che dalla data dei default tecnici delle due Popolari venete non si sono più rialzati ed alcuni di loro “in specie persone anziane” si sono lasciate andare “aumento considerevole di morti bianche”….( 165.000 sono i piccoli Risparmiatori prevalentemente veneti e friulani ” oltre 12.000 in Friuli V.G.” che avevano investito molti dei propri risparmi nella banca fiduciaria del territorio….); ricordiamo che i Presidenti del Movimento Difesa del Cittadino di F.V.G., Veneto e Piemonte hanno portato avanti sin dal 2016 le due azioni collettive risarcitorie vs BPVi + KPMG  e VB + PWC/Revisose, alle quali hanno aderito oltre 7500 piccoli Risparmiatori depauperati e defraudati, con cui vi sono tutti i presupposti per ottenere anche un adeguato risarcimento del danno patito!!.
Lì, 12/01/2023

Lettera al Ministro Giorgetti_Convocazione Tavolo tecnico redistribuzione F.I.R._MDC Veneto + FVG + Piemonte + AA. Risparmiatori

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