In materia di indennizzi ai Risparmiatori con riferimento alla legge 30-12-2018 n. 145, per portare a termine il lavoro iniziato nel 2018 in sostegno dei 165.000 azionisti “depauperati” dalle Banche Popolari Venete, il Movimento Difesa del Cittadino FVG, congiuntamente a MDC Veneto e MDC Piemonte, nei rispettivi territori, hanno sottoposto ai Parlamentari locali, in primis al Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Sen. Luca Ciriani, ed alla Viceministra al Mite, On. Vannia Gava, nonchè ai Senatori Francesca Tubetti e Marco Dreosto ed ai Deputati Walter Rizzetto, Nicole Matteoni, Emanuele Loperfido, Massimo Panizzut ed il Prof. Graziano Pizzimenti, la richiesta di voler promuovere e sostenere, in seno al Governo ed in Parlamento,
l’emendamento alla Legge di Bilancio in materia di Fondo Indennizzo Risparmiatori (F.I.R.) che l’ Associazione ha provveduto a redigere sulla scorta della surichiamata norma vigente, per contribuire ad aiutare anche gli oltre 12.000 Friulani coinvolti nei default di BPVi e VB.
Il fondo, gestito da CONSAP S.p.a., interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, aveva una dotazione iniziale di 525 milioni/euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, per un totale di 1.575 milioni/euro.
Ad oggi risulta che la somma stanziata e pari a 1.575 milioni/euro sia stata utilizzata solo in parte, residuando, ad oggi, la somma di circa 500 milioni/euro.
Pertanto, l’obiettivo precipuo da perseguire resta quello di stabilire, come del resto già previsto dalla Legge 30-12-2018 n. 145, art. 1, commi 496 e 497, che la somma residua e pari a circa 500 milioni/euro venga distribuita, terminato l’esame delle domande di accesso al F.I.R. ad oggi ancora in fase di istruttoria e proceduto quindi alla corresponsione dell’indennizzo, tra i risparmiatori che hanno avuto accesso al F.I.R..;
successivamente, al tavolo tecnico, in precedenza istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, bisognerà intervenire in via legislativa al fine di dirimere la situazione di quei risparmiatori che, nella propria domanda di accesso al F.I.R., hanno commesso errori in ordine alla dichiarazione circa il proprio patrimonio e/o reddito, non venendo, per ciò solo, ammessi alle prestazioni del F.I.R., e/o hanno commesso errori materiali, ottenendo un indennizzo inferiore rispetto a quanto previsto per legge. Il diritto di tali risparmiatori ad essere riammessi alle prestazioni del F.I.R. e/o ad ottenere l’indennizzo nella misura prevista dalla legge è già stato sancito da diversi T.A.R., tra cui quelli del Lazio e del Friuli Venezia Giulia;
nonchè dirimere la situazione di quei risparmiatori la cui domanda di accesso al F.I.R. è stata rigettata poiché gli stessi avevano già percepito, all’esito di procedimento avanti il Giurì Bancario e/o l’Arbitro per le Controversie Finanziarie e/o Arbitrato ANAC, un indennizzo pari a quello che sarebbe stato riconosciuto all’esito della domanda di accesso al F.I.R.; anche a tali risparmiatori andrà riconosciuta l’ulteriore somma a titolo di indennizzo di cui sopra;
da ultimo, intervenire presso CONSAP S.p.a. al fine di velocizzare e portare a termine l’esame delle domande di accesso al F.I.R. ad oggi ancora in fase di istruttoria, procedendo quindi alla corresponsione dell’indennizzo!
p. La Segreteria reg.le MDC FVG
(Raimondo G. Englaro – Serafino O. Colosimo)