Periti della Procura di Roma accertato responsabilita’ societa’ di revisione “PWC” di Veneto Banca da istruttoria Procura di Vicenza lampanti responsabilità dei revisori e di “KPMG” invito ai rispamiatori di aderire all’azione collettiva risarcitoria contro amministratori, revisori e società di revisione,e tutti i soggetti terzi corresponsabili del default delle Popolari Venete

In data odierna la Commissione Tecnica del MEFche si occupa di analizzare le pratiche FIR relative ai Cittadini truffati dalle banche, ha accolto l’istanza formalizzata a settembre u.s. dal Sottosegretario di Stato, On.Villarosa e anche dalla ns. associazione, dopo che si era tenuta al dipartimento dei Rapporti con il Parlamento una riunione assieme ad alcuni membri della Commissione, del Governo e della Segreteria tecnica di Consap in cui avevano chiesto di potere procedere con i primi bonifici. Successivamente la Ragioneria Generale dello Stato aveva dato il via alle procedure per rendere disponibile oltre 1 miliardo di euro, con gli ulteriori 500 milioni disponibili nel 2021!.
Un tanto è stato confermato dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento, On. D’Incà.

Pertanto, MDC resta in attesa di ricevere un positivo riscontro dai propri assistiti allorquando riceveranno l’indennizzo di spettanza!.
Informiamo altresì gli ex-Azionisti ed ex-Obbligazionisti di Veneto banca che la società di revisione PWC (PriceWaterhouseCoopers), secondo la Perizia tecnica del Consulente incaricato di svolgere le indagini sull’attività svolta in tale istituto, risulta responsabile della perdita del proprio investimento azionario ed obbligazionario.

Abbiamo atteso i risultati dell’istruttoria avviata dalla Procura della Repubblica di Treviso e rimessa alla Procura della Repubblica di Roma evitare che l’azione giudiziale di risarcimento danni non potesse essere sufficientemente suffragata da prove tali da compromettere i diritti dei Rispamiatori coinvoli.

Le conclusioni delle indagini ex. art. 415 bis dell’Autorità, ritengono, come detto, il revisore, dott.ssa Alessandra Mingozzi e quindi la Società PWC Spa responsabili degli illeciti che hanno portato alla perdita degli investimenti dei Rispamiatori.
Sono stati ritenuti vittime dell’inganno posto in essere dai predetti i soci azionisti e gli obbligazionisti subordinati che, non percependo la reale situazione economica e patrimoniale della Banca, mantenevano in portafoglio il loro investimento
e/o acquistavano, dopo il rilascio di tali relazioni di revisione, obbligazioni subordinate del tipo LT2 (Lower Tier 2), negoziate presso la Borsa di Lussemburgo e sottoscritte per oltre il 40% da investitori istituzionali, emesse dalla Banca rispettivamente:

  • il 15 maggio 2015, per nominali € 40.000.000 al tasso 6,944% con scadenza a 10 anni;
  • il 15 maggio 2025 (“Veneto Banca – Subordinated Notes due 15 May 2015 under the € 4,000,000,000 Euro Medium Term Note Programme”);
  • il 1° dicembre 2015, per nominali € 200.000.000 al tasso del 9,5%, con scadenza a 10 anni;
  • il 1° dicembre 2025 (“Veneto Banca – Subordinated Notes due 15 May 2015 under the € 5,000,000,000 Euro Medium Term Note Programme”); subendo cosi un danno patrimoniale pari alla totale perdita di valore delle azioni e/o delle obbligazioni subordinate, interessi inclusi, per effetto di accertamento dello stato di dissesto o a rischio di dissesto o a rischio di dissesto della Banca dichiarato dalla Banca Centrale Europea con provvedimento del 23 giugno 2017, cui faceva seguito la sottoposizione di Veneto Banca a procedura di liquidazione coatta amministrativa disposta con decreto legge emesso in data 25.06.2017 dal Consiglio dei Ministri. Conseguentemente si profila il processo per falso in bilancio ed ostacolo alla vigilanza, consentendo, di fatto, ai Risparmiatori danneggiati di avanzare istanza di risarcimento danni anche alla PWC!

Di concerto, a conclusione dell’istruttoria svolta dalla Procura di Vicenza che ha condotto a processo i vertici apicali della banca, sono emerse lampanti responsabilità dei Revisori e quindi di KPMG, il colosso della consulenza e revisione contabile dell’ex Popolare di Vicenza!.

I nostri Legali fiduciari si sono affidati ad uno dei più importanti Studi di Revisione italiani e ritengono di poter concludere che i Revisori e la società KPMG debbano risarcire i Rispamiatori depauperati sia con riferimento agli acquisti effettuati lontani nel tempo, con perdita per il mancato disinvestimento, sia per quelli che hanno acquistato le azioni con aumento di capitale, in particolare quelli emessi nel 2013 e 2014 sussistendo la prova dei falsi in prospetto informativo come d’altra parte contestati dal Tribunale di Vicenza agli attuali Imputati!.

Ritenendo non assente di responsabilità la Banca d’Italia, che sin dai primi anni 2000, con molteplici ispezioni presso PopVi , aveva contestato numerose irregolarità perlopiù per operazioni sul capitale in contrasto con i dettami delle norme civilistiche e TUB, oltre ad una non corretta valutazione del valore delle azioni e del sovrapprezzo delle stesse, operazioni note anche ai Revisori e a KPMG, senza che entrambi gli Organi di vigilanza abbiano nel tempo proceduto con sanzioni tali da evitare il perpetrarsi degli illeciti che hanno poi condotto al decreto legge emesso in data 25.06.2017 dal Consiglio dei Ministri di procedura liquidazione coatta amministrativa della Banca!.

Legali fiduciari del Movimento Difesa del Cittadino stanno provvedendo all’avvio dell’azione giudiziale risarcitoria contro i Revisori e KPMG previo espletamento della procedura di mediazione obbligatoria di cui daremo conto nel breve.

Rinnoviamo, nell’occasione, l’invito a tutti i Rispamiatori ex-soci Veneto Banca a voler aderire all’azione collettiva promossa dalla ns. associazione per chiedere il risarcimento dei danni materiali e morali subìti “unica via perseguibile” con la presentazione della propria costituzione di parte civile, entro e non oltre il 20 Ottobre c.a. giacchè per il 24/10/2020 è stata pianificata dal Gup del Tribunale di Treviso l’udienza preliminare del procedimento per falso in prospetto, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza e aggiotaggio nei confronti dell’ex A.d. di Veneto Banca, Vincenzo Consoli!

Gli ex Azionisti-Obbligazionisti di Veneto Banca( compresi coloro che hanno aderito all’accordo transattivo nel 2017) e gli ex Azionisti-Obbligazionisti diPopolare di Vicenza ( N.B. restano esclusi coloro che hanno aderito all’accordo transattivo “tombale” nel 2017) che non hanno ancora aderito all’azione collettiva risarcitoria del Movimento Difesa del Cittadino, possono inserirsi, tramite i Legali dell’Associazione, nei suddetti procedimenti penali, al fine di ottenere il risarcimento del danno patrimoniale (in misura pari alla perdita economica subita a seguito della diminuzione di valore dei titoli) ed – in aggiunta – del danno morale, che mediamente viene quantificato in una somma ulteriore pari al 30% della perdita subita, con un minimo di € 10.000,00 (salvo valutazioni da compiere caso per caso).

Tenuto debitamente conto che, i rispettivi Tribunali di Vicenza e di Treviso, per garantire i risarcimenti, hanno già disposto il sequestro di oltre 220 milioni di euro nei confronti degli ex Presidenti ed ex Amministratori e le Società di Revisione sono contraenti di polizza per la responsabilità professionale “ con coperture per centinaia di milioni di euro” con primarie Compagnie assicurative internazionali, ribadiamo che vi sono tutti i presupposti per intraprendere l’azione legale con buone prospettive di successo!!

Oltre alla responsabilità degli Imputati di entrambi gli Istituti veneti, secondo alcune recenti decisioni giurisprudenziali, anche INTESA SANPAOLO (acquirente di Veneto Banca e Popolare di Vicenza) potrebbe essere chiamata al risarcimento dei danni, quale responsabile civile!.

Pertanto, il Movimento Difesa del Cittadino FVG, a favore dei propri associati-assistiti, tramite i propri Legali, chiederà al GUP di estendere la richiesta risarcitoria anche ad INTESA SAN PAOLO, in modo che INTESA sia condannata a pagare il risarcimento unitamente agli ex Presidenti ed ex Ammistratori Delegati, in caso di condanna penale di quest’ultimi!.

Per poter aderire alla suddetta iniziativa giudiziale “collettiva” e quindi a costituirsi parte civile nei procedimenti penali sopra citati, il richiedente è pregato di contattare il Movimento Difesa del Cittadino Fvg, inviando la propria adesione per sottoscrivere la procura speciale e le condizioni di conferimento incarico riservate agli associati MDC.

Lì, 02/10/2020

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