Ed invito ai risparmiatori di aderire all’azione collettiva risarcitoria contro ex amministratori, sindaci, società di revisione, e tutti i soggetti terzi corresponsabili del default delle Popolari Venete

Atteso che, il 24/10/2020 è stata pianificata dal Gup del Tribunale di Trevisol’udienza preliminare del procedimento per falso in prospetto, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza e aggiotaggio nei confronti dell’ex A.d. di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, si invitano tutti i Rispamiatori coinvolti ad aderire all’azione collettiva promossa dalla ns. associazione per chiedere il risarcimento dei danni materiali e morali subiti con la presentazione della propria costituzione di parte civile, entro e non oltre la data surichiamata!

Come è noto, la legge riconosce a tutti coloro che sono stati danneggiati da un reato il diritto di costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale (danno morale).

D’altro canto, l’inerzia non conduce a nessun risultato positivo, laddove l’alternativa all’azione sarebbe rinunciare definitivamente a quest’unica possibilità!.

Considerato che, la legge istitutiva che disciplina il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) prevede – come è noto – la possibilità di ottenere un indennizzo parziale, pari al 30% del costo di acquisto delle azioni e del 95% delle obbligazioni subordinate (entro il limite massimo di € 100.000), e non impedisce ai Risparmiatori truffati di intraprendere altre iniziative “compatibili e conformi” per il risarcimento integrale del danno patito, quali il ricorso in sede giuziale e la costituzione di parte civile, la dichiarazione dello stato di insolvenza delle due popolari venete, di fatto, consente utili azioni giudiziarie, garantendo ancora i margini per poter aderire all’azione collettiva risarcitoria per esercitare l’azione di responsabilità contro ex amministratori, sindaci, società di revisione, e tutti i soggetti Terzi corresponsabili del default delle popolari venete.

Gli ex Azionisti-Obbligazionisti di Veneto Banca,( compresi coloro che hanno aderito all’accordo transattivo nel 2017) e gli ex Azionisti-Obbligazionisti diPopolare di Vicenza ( N.B. restano esclusi coloro che hanno aderito all’accordo transattivo “tombale” nel 2017) che non hanno ancora aderito all’azione collettiva risarcitoria del Movimento Difesa del Cittadino, possono inserirsi, tramite i Legali dell’Associazione, nei suddetti procedimenti penali, al fine di ottenere il risarcimento del danno patrimoniale (in misura pari alla perdita economica subita a seguito della diminuzione di valore dei titoli) ed – in aggiunta – del danno morale, che mediamente viene quantificato in una somma ulteriore pari al 30% della perdita subita, con un minimo di € 10.000,00 (salvo valutazioni da compiere caso per caso).

Il Resp.le del settore Risparmio ed Investimenti di MDC FVG, Agostino Atzori, ribadisce -nuovamente- che vi sono tutti i presupposti per intraprendere l’azione legale con buone prospettive di successo, in quanto, i rispettivi Tribunali di Vicenza e di Treviso, per garantire i risarcimenti, hanno già disposto il sequestro di oltre 220 milioni di euro nei confronti degli ex Presidenti ed ex Amministratori!!.

Oltre alla responsabilità degli imputati di entrambi gli Istituti veneti, secondo alcune recenti decisioni giurisprudenziali, anche INTESA SANPAOLO (acquirente di Veneto Banca e Popolare di Vicenza) potrebbe essere chiamata al risarcimento dei danni, quale responsabile civile!.

Pertanto, il Movimento Difesa del Cittadino FVG, a favore dei propri associati-assistiti, tramite i propri Legali, chiederà al GUP di estendere la richiesta risarcitoria anche ad INTESA SAN PAOLO, in modo che INTESA sia condannata a pagare il risarcimento unitamente agli ex Presidenti ed ex Ammistratori Delegati, in caso di condanna penale di quest’ultimi!.

Non solo. Analoga richiesta al GUP verrà fatta anche nei confronti di Banca d’Italia e CONSOB, colpevoli di non aver adeguatamente vigilato sull’operato di codesti Istituti e degli ex Amministratori Delegati.

Vieppiù. Ulteriore richiesta risarcitoria verrà indirizzata alle Società di Revisione PricewaterhouseCoopers, in breve PwC, e KPMG, che per anni hanno certificato i bilanci ed i prospetti informativi di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, rivelatisi poi falsi e contenenti dati fuorvianti e contraffatti, colpevoli pertanto di aver “certificato” una presunta solidità delle rispettive banche per convincere i risparmiatori ad acquistare le azioni e le obbligazioni ( la serietà ed equilibrio con cui la Magistratura ha sino ad ora affrontato e risolto i casi attinenti la crisi delle popolari venete ci rende ragionevolmente sereni sull’argomento).

Per poter aderire alla suddetta iniziativa giudiziale “collettiva” e quindi a costituirsi parte civile nei procedimenti penali sopra citati, è pregato di contattare il Movimento Difesa del Cittadino Fvg, inviando la propria adesione per sottoscrivere la procura speciale e le condizioni di conferimento incaricoriservate agli associati MDC.

Lì, 19/09/2020

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