Le accise che per un po’ di anni i Gestori dei servizi di distribuzione di energia elettrica hanno fatto pagare a tutte le Utenze, tranne quelle domestiche, (Imprese private, di piccola, media e grande dimensione, amministrazioni pubbliche, aziende municipalizzate) possono essere recuperate in quanto giacenti nelle casse del Fisco.

Per effetto di quanto sancito dalla Corte di Giustizia europea ( incompatibile dalla direttiva Europea 2008/118/CE) e della Corte di Cassazione ( giacchè si trattava di una seconda imposta sui consumi), dal 2012 l’accisa è stata tolta: si tratta di cifre nell’ordine del 10% dei consumi energetici di ogni anno più l’Iva relativa si sono maturati crediti di alcune migliaia di euro sino a decine di migliaia per ogni anno!).

Il Movimento Difesa del Cittadino Fvg invita-sollecita coloro che abbiano pagato l’accisa e la relativa Iva negli anni 2011 e 2012 (prima no perché ormai è caduto tutto in prescrizione e dopo neanche perché l’accisa è stata abrogata in seguito alle sentenze europea e italiana), a dover predisporre e inviare, a seconda dei casi, una diffida-messa in mora/istanza di rimborso, adeguatamente formulata e documentata, nei confronti del Fornitore di energia elettrica di quel periodo o dell’ufficio dell’Agenzia delle Dogane di competenza, contenente la richiesta di restituzione dell’importo pagato in quel periodo per le addizionali non dovute, al fine di interrompere la decadenza dell’azione!.

Se, come prevedibile, alla richiesta di restituzione/rimborso non dovesse seguire alcun pagamento “spontaneo” da parte del Fornitore (alcune Aziende hanno già risposto che non avrebbero alcun problema a restituire le somme delle accise ma che non possono farlo perché le hanno già riversate allo Stato, si trincerano dietro una giustificazione immotivata in quanto farà nascere il credito di qualsiasi Gestore nei confronti dell’erario, ma intanto devono restituire i soldi) (o da parte dell’Agenzia delle Dogane), il Centro Giuridico del Movimento Difesa del Cittadino Fvg valuterà nel dettaglio l’opportunità di intraprendere un’azione legale in sede civile con il patrocinio dello proprio staff legale-tecnico ( la Cassazione stabilisce che dev’essere una causa civile perché la materia non è tributaria, anche se si tratta di un tributo: la lite, infatti, è tra chi ha consumato energia elettrica e chi gliel’ha fornita e non è competenza dei Tributi ma del giudice ordinario civile la cui istruttoria sarà, appunto, molto semplice perché basterà produrre le ricevute delle bollette pagate!)

Il Movimento Difesa del Cittadino Fvg propone ai propri associati e non, un’assistenza tecnico-legale per il contenzioso che si andrà ad attivare a seguito del mancato pagamento del dovuto da parte dei Fornitori.

Saranno pertanto definiti sulla base delle adesioni all’azione legale collettiva “delle condizioni agevolate-favorevoli agli aderenti” in base ai vari Fornitori, al fine di ottimizzare i costi dell’iniziativa.

Contatti

Per maggiori chiarimenti e per ricevere il vademecum delle attività da compiere per l’azione di rimborso lo sportello dedicato da MDC FVG resta a disposizione degli Utenti interessati.Per Assistenza scrivere a: sportello-sos-consumer@mdc.fvg.it e/o chiamare: Uff. 0432 490.180 r.a. Cell. 335/ 5830.536

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