Considerato il calo delle vendite e la crisi dei consumi, i Commercianti hanno pensato bene di tornare ad alzare gli sconti praticati, condizionati dalla forte diminuzione della spesa media degli acquirenti ed al limitato afflusso di turisti, tenuto ben conto che numerosi negozi e catene commerciali, alla riapertura del lockdown, hanno lanciato sconti e promozioni speciali per i propri Clienti, con ribassi dei prezzi fino al -30 / 40% comunicati via sms, Facebook, Whatsapp o mail, che i ribassi avviati dal 25 u.s., solitamente reclamizzati in vetrina, -50%/-60%, suggeriamo ai Consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da sconti troppo elevati!!.

Dalle verifiche a liv. regionale, per il Segretario del Movimento Difesa del Cittadino del FVG (MDC FVG), Dino Durì, emergono in modo chiaro due cose.
In primo luogo, che durante la recessione gli sconti sono progressivamente saliti ed in secondo luogo che gli sconti solitamente pubblicizzati in vetrina (dal 50% al 60%) sono gonfiati.
Anche se i dati Istat sono una media, la differenza è troppo elevata per non destare sospetti.

Il consiglio di MDC FVG, quindi, è di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di diffidare di riduzioni troppo elevate, superiori al 30% – 40%.
Salvo nell’Alta moda, infatti, un Commerciante non può avere ricarichi così alti. Con percentuali così grandi, dovrebbe vendere sottocosto!!!.

Sono tre le regole per evitare di venire truffati in periodo di saldi:

  1. verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi
  2. fare attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate
  3. diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale.

Si rammenta che la normativa sui saldi sottostà a precise regole che i commercianti sono tenuti ad osservare e che spetta anche ai consumatori far rispettare:

  • in caso di mancato rispetto della normativa sui saldi rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto sia alle sedi territoriali delle AA.CC. ;
  • il periodo di saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo.

Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), allariduzione del prezzo o
alla risoluzione del contratto con la restituzione del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale.

Il Movimento Difesa del Cittadino del F.V.G. (MDC FVG) consiglia ai Cittadini consumatori di prestare massima attenzione se non si vuole incappare in clamorose fregature e apre,
presso le sedi locali dislocate in tutto il territorio, lo Sportello “Pronto Saldi 2020” che offre consulenza e informazione tramite gli esperti: si può scrivere una mail a sportello-sos-consumer@mdc.fvg.it  oppure chiamare lo 335/58.30.536 (dal lunedì al venerdì) oppure consultare il Portale interattivo  www.mdc.fvg.it .

Ad ogni modo, per prevenire il cliente da odiose “bufale” il decalogo di consigli anti-fregatura, vademecum nella scelta d’acquisto intelligente.

  1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.
    Non c’è più necessità, come stabilito dall’art. 1495 del cod. civ., di denunziare “i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta”.
    Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il Cittadino acquirente deve denunciare “al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto”.
  2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere la rimanenza di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
    Non è consigliabile acquistare nei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono improvvisamente riempiti dei più svariati articoli.
    E’ improbabile che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
  3. Non limitate le Vs. attenzioni al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
  4. Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa con articoli inutili o superflui, magari anche a buon prezzo, ma che non userete mai.
    Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità.
    Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
  5. Diffidate degli sconti superiori al 40%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un Commerciante non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
  6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
  7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
    Il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile” (Dlg n. 114/98). Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno.
    La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”.
    Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
  8. Prova dei capi: non c’è l’obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
  9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito (o bancomat), il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
  10. Imbrogli. Se pensate di avere subito un raggiro rivolgeteVi al servizio Sos MDC FVG oppure alla Polizia Amministrativa del Comune presso il quale avete effettuato l’acquisto.

MDC FVG ricorda ai Cittadini consumatori che esiste una legge specifica che detta le regole di svolgimento per gli acquisti in saldo, che rientrano nelle cosiddette vendite straordinarie disciplinate dall’art. 15 del decreto legislativo n. 114 del 1998.
Le singole Regioni poi fissano i periodi e la durata dei saldi a livello locale.

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