All’incontro di oggi al MEF,  i nostri Delegati del Movimento Difesa del Cittadino hanno sollecitato con forza al sottosegretario Villarosa di avviare all’interno della compagine governativa un diretto confronto con il Ministro Tria per comprendere le ragioni della mancata firma dei due decreti attuativi, volti a sbloccare i fondi e stabilire criteri e modalità di risarcimento sulla scorta di quanto contrattato sino a Gen.’19 con gli stessi sottosegretari delegati, Bitonci e Villarosa; il Fondo di Indennizzo Risparmiatori stenta a partire e questo è evidente, le ragioni dello stallo nell’emanazione dei decreti attuativi, che renderebbero operativo il Fondo, sono molteplici e di non facile comprensione in quanto non vengono chiaramente esposte dai diretti interessati.

Dopo aver appreso, nella mattinata del 27 u.s., che la Commissaria UE, Margrethe Vestager, ha rassicurato sulla possibilità di aprire una corsia preferenziale e semplificata nella documentazione per ottenere i rimborsi, riservata agli investitori non professionali “traditi” da Veneto banca e Popolare di Vicenza al momento della vendita delle azioni, con il preciso impegno di varare in commissione, prima della fine della legislatura, una norma che escluda i piccoli risparmiatori e le micro imprese dall’obbligo di provare di essere stati vittime del mis-selling ( vendita fraudolenta), una procedura che richiede anche l’avvio di un arbitrato che non farebbe rientrare almeno due terzi  dei risparmiatori traditi, per effetto della direttiva rigorosa contro gli aiuti di Stato!

L’obiettivo è quello di giungere ad una forma di risarcimento veloce e semplificata per persone fisiche e micro imprese il cui crac delle pop venete ha procurato una grave sofferenza finanziaria e danni enormi al tessuto sociale dei territori serviti  dalle banche; I ns. assistiti sono prevalentemente pensionati che hanno investito i loro TFR o i loro risparmi di una vita, quindi tutt’altro che speculatori od operatori dei mercati finanziari. oltremodo ignari ed inconsapevoli del rischi o che avrebbero potuto correre, che ora non possono venir colpiti da un trattamento iniquo.

Abbiamo appreso, da Il Sole 24 ore, che vi è un fitto carteggio Ministero/Europa e pare di capire, collegando le informazioni che quel quotidiano ha sicuramente avuto da fonti  ministeriali, che il testo del decreto attuativo è in fase di completamento ma non è ancora definitivo: a tal proposito, MDC FVG ha disposto congiuntamente ai colleghi del Veneto, notifica al Ministero dell’economia e delle finanze,  formale richiesta di accesso agli atti ex art. 22, l. 241/1990 – relativa alle comunicazioni intercorse tra lo stesso MEF e la Commissione Europea con riferimento al fondo indennizzo risparmiatori (f.i.r.), disciplinato dalla l. 30/12/18, n. 145, art. 1, cc. 493-507

Differentemente, gli attori politici, ed intendiamo i sottosegretari delegati del MEF, che sono, a quanto si comprende, esclusi dalla diretta trattazione della questione in quanto il ministro Tria si è riservato la specifica materia, ci avevano detto che i decreti erano pronti e bastava la firma del ministro, firma che sarebbe dovuta arrivare oggi, evento che non si è ancora realizzato!!.

Anche il Movimento Difesa del Cittadino vorrebbe che i decreti attuativi fossero operativi già da mesi e che non ha alcuna volontà o interesse a ritardi o modifiche della legge.
E’ però necessario dire, con altrettanta chiarezza, che se l’indennizzo del nostro risparmio non ci verrà dato, SENZA ARBITRATI ED A TUTTI I RISPARMIATORI, da questo Governo, nessuno altro ce lo darà.

I numerosi solleciti rivolti al Ministro “tecnico”, prof. Tria, di emanare il più rapidamente possibile i due Decreti Attuativi che ci riguardano, tenendo conto però delle osservazioni fatte dalle associazioni di risparmiatori, nel merito delle modifiche per quanto riguarda l’onere della prova e la raccolta documentale e di possesso, ad oggi non hanno trovato riscontro alcuno!; in linea con la Legge di Bilancio approvata, anche aldilà dei dubbi che la stessa Europa potrebbe porre, è arrivato per noi e per Tutti i Cittadini Risparmiatori del Friuli e del Veneto il momento di fare ciò che è giusto e non ciò che conviene!!   Perché alcune cose sono certificate: la truffa c’è stata e non la devono dimostrare i risparmiatori!.

Tante volte abbiamo ribadito della portata storica della legge che questo Governo ha fatto per i Risparmiatori, un legge che riqualifica le Persone ed il Risparmio ponendoli nel corretto alveo costituzionale (art. 47 cost. e non solo).

Abbiamo atteso anni, in religioso silenzio, ora è giunto il momento di avere una legge che ESCLUDA PER SEMPRE CHE CHI E’ STATO IMBROGLIATO DALLO STATO, DALL’EUROPA E DALLE BANCHE, DEBBA DIMOSTRARE DI ESSERE STATO IMBROGLIATO SOLO DALLE BANCHE. NO MISSELLING – NO ARBITRATO  Chiediamo e vogliamo VERITA’ e GIUSTIZIA.

p. La Segreteria reg.le MDC FVG
( R.G. Englaro – A. Atzori)

Il Movimento Difesa del Cittadino FVG ha già istituito lo Sportello dedicato agli ex soci delle Popolari Venete per istruire le domande presso la sede regionale di Viale Tricesimo 123 a Udine e mettendo a disposizione dei Risparmiatori  una casella mail dedicata per tutte le info necessarie:  assistenza-azionisti-pop-venete@mdc.fvg.it e/o chiamando: Uff. 0432 490.180 r.a. Cell. 335/ 5830.536 – Cell. 347 8624.225

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