La Commissione europea vuole inserire nell’accordo TTIP disposizioni su sviluppo sostenibile, lavoro e ambiente. E rende noto di aver pubblicato oggi una proposta su commercio e sviluppo sostenibile, comprendente appunto lavoro e ambiente, nei negoziati in corso fra Unione europea e Stati Uniti sul Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP).

Il capitolo sullo sviluppo sostenibile, spiega la Commissione europea, “mira essenzialmente a garantire il sostegno sia negli Stati Uniti che nell’UE a standard elevati in materia di lavoro e ambiente e ad instaurare una collaborazione per affrontare le sfide dell’economia globale, quali il lavoro minorile, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, i diritti dei lavoratori e la protezione dell’ambiente, per citarne alcune. Una volta che avremo raggiunto un accordo, l’UE si adopererà per assicurare che tutte le disposizioni del capitolo siano rispettate, attuate e fatte valere”.

La proposta sullo sviluppo sostenibile prevede nel settore ambiente il rafforzamento della cooperazione fra Ue e Stati Uniti contro il disboscamento illegale, la pesca illegale o il commercio illegale di specie a rischio di estinzione, la definizione di politiche per prevenire o ridurre al minimo gli effetti negativi sulla salute umana e l’ambiente connessi al commercio di sostanze chimiche o rifiuti, la promozione di scambi e investimenti in beni e tecnologie verdi e l’impegno per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. Le disposizioni sul lavoro prevedono invece una serie di misure fra cui il sostegno agli obiettivi strategici dell’Agenda per il lavoro dignitoso dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), tra cui la promozione dell’occupazione, i diritti dei lavoratori, la protezione sociale, il dialogo sociale, nonché la non discriminazione e la parità di genere; si unisce a questo l’impegno a eradicare il lavoro forzato e obbligatorio e il lavoro minorile. Ci sono poi una serie di disposizioni che prevedono che non ci sia allentamento delle norme su lavoro e protezione dell’ambiente, e disposizioni sulla responsabilità sociale delle imprese, riconoscendo il ruolo dei governi, delle imprese e dei consumatori.

Dice Cecilia Malmström, Commissaria europea responsabile per il Commercio: “Il lavoro minorile, l’insufficienza dei diritti dei lavoratori o il comportamento irresponsabile delle imprese sono flagelli di portata mondiale che la politica commerciale deve aiutarci ad affrontare. È questa la mia priorità dichiarata nella nuova strategia “Commercio per tutti” e voglio metterla in pratica nell’accordo con gli Stati Uniti. Per questo nei negoziati commerciali UE-USA proponiamo un approccio molto ambizioso allo sviluppo sostenibile, che sarà rispettato, attuato e fatto valere impegnandoci per i valori”. La Commissione ha poi pubblicato la relazione sull’ultimo ciclo di negoziati del TTIP che si è svolta a ottobre.

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