È possibile migliorare l’informazione precontrattuale delle polizze assicurative? Domanda da un milione di dollari, direbbe qualcuno. Il lavoro in realtà si sta facendo, o almeno tentando, attraverso un tavolo di lavoro di cui fanno parte assicuratori, broker e associazioni dei consumatori. Ieri sono stati presentati due nuovi modelli di informazione precontrattuale e i Consumatori dicono: semplificare la nota informativa rimane una “missione impossibile” ma il lavoro almeno è iniziato.

Presso la sede dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) c’è stata ieri la presentazione di due nuovi modelli di informazioni precontrattuali nati dagli incontri del tavolo tecnico sollecitato dalla stessa Authority. Sono state proposte, spiega l’Associazione delle imprese assicuratrici (Ania), “soluzioni condivise di modifica della struttura e dei contenuti della nota informativa, per evidenziare al consumatore gli elementi chiave da approfondire prima della sottoscrizione di un prodotto assicurativo”. La proposta di semplificazione, dice l’Ania, “migliora la comprensibilità dei contenuti dell’offerta assicurativa dei rami danni, migliorando la tutela dei consumatori”.

Per i Consumatori il lavoro da fare è enorme: quelli presentati sono comunque una prima bozza di un lavoro che sta proseguendo. Dice Konsumer Italia: “Fermo restando che per ACU, MDC, AECI e Konsumer Italia semplificare la nota informativa resta una missione impossibile davanti alla estrema difficoltà di lettura e comprensione delle condizioni generali di polizza, i modelli presentati, uno da ANIA ed AIBA ed uno da Unipolsai, possono rappresentare una prima timida bozza di elaborato che può migliorarsi in presenza di un inizio di attività comune sulle stesse condizioni generali”.

Le associazioni non entrano nel merito dei modelli presentati ma chiedono a imprese e intermediari “di aprire con urgenza un tavolo di lavoro sul tema più ampio delle condizioni generali di polizza al fine di permettere ai consumatori di potersi orientare con semplicità e trasparenza nell’acquisto di una polizza di assicurazione. Casi come quello in cui una compagnia assicuri gli animali domestici, garanzia particolarmente importante per chi ne ha in casa, per poi escludere i cani a pagina 97 delle condizioni di polizza crediamo non possano essere più sopportate in un rapporto che in larga misura deve essere fiduciario. Anche per questo – dicono le associazioni dei consumatori – il modello di confronto permanente ed aperto, che IVASS persegue ormai da tempo, permette di guardare con cauto ottimismo a soluzioni che coniughino, per il settore, crescita economica e di trasparenza in una sostanziale parità di rapporti tra protagonisti”.

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