I vaccini in età pediatrica sono tutti obbligatori? O tutti facoltativi? In un momento di grande confusione, di polemiche, di notizie e smentite, facciamo un po’ di chiarezza a prescindere dalle posizioni rispetto alla vaccinazione. In Italia i vaccini obbligatori sono 4: antidifterica, antitetanica, antipoliomelitica e antiepatite virale B. Nell’esavalente, somministrata dal terzo mese di vita, alle vaccinazioni obbligatorie se ne aggiungono 2 facoltative, ovvero la pertosse e l’Haemophilus Influenzae tipo b.
Solo la Regione Veneto con una legge regionale del 2007 ha disposto la libera discrezionalità dei genitori. La decisione fu presa dopo un’analisi della situazione di altri Paesi Europei dove da tempo non vigeva l’obbligo vaccinale e ciò nonostante le coperture vaccinali si mantenevano alte.
“L’attivazione, in via sperimentale, di questa normativa – si legge in un opuscolo informativo della Regione – si basava sulla constatazione che la situazione culturale, sociale, sanitaria era mutata rispetto all’epoca dell’introduzione dell’obbligo vaccinale. Sempre più genitori ponevano domande sulle vaccinazioni e la loro scelta non appariva influenzata dall’obbligo di una legge ma dalla consapevolezza che le vaccinazioni potevano proteggere i loro bambini”.
I primi vaccini che vengono somministrati al terzo mese di vita del bambino sono Difterite-Tetano-Pertosse, Epatite B, la Poliomelite, lo Pneumococco e l’Haemophilus Influenzae b, ovvero la causa più comune per la meninigite nei bambini. I richiami avvengono al sesto e all’undicesimo mese di vita. A tredici mesi è la volta del vaccino del Morbillo-Parotite-Rosolia e del Meningococco C.
Concluso questo ciclo di vaccini il primo richiamo viene richiesto tra i 5 e i 6 anni solo per Difterite-Tetano-Pertosse, Poliomielite e Morbillo-Parotite-Rosolia. Il secondo e ultimo richiamo è tra gli 11 e i 18 anni per Difterite-Tetano-Pertosse, Morbillo-Parotite-Rosolia e Meningococco C. A questa età viene consigliato anche il vaccino per il Infezione papillomavirus umano e la Varicella.
Sono tanti i canali tramite i quali i genitori possono informarsi, in primis il proprio pediatra. È inoltre partito lo scorso 5 ottobre il numero verde “Vaccini e vaccinazioni” – 800561856, il call center nazionale, attivo ogni lunedì dalle ore 10:00 alle 18:00 per la durata di un anno, che risponde alla richiesta di ulteriori informazioni per aderire alle offerte di vaccinazione. Il servizio è promosso dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della Salute e dall’Università degli Studi di Foggia