Dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni arrivano nuove disposizioni per gli operatori telefonici e i contratti sottoscritti con gli utenti: ci saranno obblighi informativi per contratti a distanza e via telefono, la comunicazione delle modifiche contrattuali dovrà essere fatta in modo trasparente, realizzata attraverso un format stabilito dall’Autorità, la durata dei contratti non potrà superare all’inizio i 24 mesi. È un tentativo di portare trasparenza e chiarezza nel mercato.

L’Agcom ha infatti approvato il regolamento con le disposizioni a tutela dell’utenza in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazione elettronica: in questo modo, dice l’Autorità, si vuole rafforzare le tutele offerte agli utenti e ai consumatori. Le misure prevedono infatti una scelta consapevole da parte dell’utente, mentre gli operatori dovranno essere chiari e trasparenti nei contratti a distanza e nelle modifiche contrattuali, che dovranno essere fatte rispettando un format deciso dall’Agcom. Nel mirino dunque le attivazioni non richieste e i cambiamenti contrattuali poco chiari.

Dice l’Agcom: “L’Autorità ha stabilito misure per garantire, innanzitutto, il diritto degli utenti di scegliere liberamente e consapevolmente il proprio operatore, limitando il pericolo di attivazioni non richieste o richieste sulla base di informazioni incomplete o fuorvianti. Ha inoltre definito precisi obblighi informativi in capo agli operatori, in particolare nel caso di contratti conclusi a distanza o fuori dai locali commerciali. Il regolamento intende anche rispondere alle urgenti esigenze di maggiore chiarezza riguardo a rimodulazioni contrattuali decise unilateralmente da alcuni operatori. Da oggi in poi la comunicazione delle modifiche delle condizioni vigenti dovrà essere trasparente, efficace e realizzata secondo un format stabilito dall’Autorità. Per quanto riguarda la durata dei contratti si precisa, inoltre, che l’impegno minimo iniziale non potrà superare, per i consumatori, i 24 mesi”. Il regolamento approvato mira poi a promuovere, con la collaborazione delle associazioni dei consumatori, l’adozione di codici di condotta per garantire che i nuovi clienti siano acquisiti secondo criteri di correttezza e trasparenza.

Nella stessa riunione l’Agcom ha poi approvato alcuni orientamenti per il mercato per la conclusione tramite telefono di contratti per la fornitura di servizi di comunicazione elettronica, ferma restando la competenza dell’Antitrust a vigilare sul rispetto delle disposizioni del Codice del consumo su questa materia.

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