Acquistare online sì, ma non da siti stranieri. E’ quanto emerge da un’indagine sull’e-commerce pubblicata dalla Commissione Europea. Le potenzialità dell’e-commerce transfrontaliero sono ancora inespresse: il 61% dei Consumatori si sente molto più sicuro quando affettua un acquisto online nel proprio paese piuttosto che in un altro e, oltre alla mancanza di fiducia, incidono le restrizioni territoriali o le discriminazioni sui prezzi. Entro la fine dell’anno la Commissione Europea presenterà una proposta per facilitare il commercio elettronico transfrontaliero nell’ambito del mercato unico digitale.La proposta comprenderà delle regole armonizzate a livello UE sui contratti e sulle tutele dei consumatori che acquistano online.
Vĕra Jourová, commissaria responsabile della Giustizia, dei Consumatori e della Parità di genere, ha commentato: “I risultati dell’indagine sui mercati di consumo per il 2015 confermano che i Consumatori non hanno ancora piena fiducia nell’e-commerce transfrontaliero. Una delle priorità della Commissione Juncker è quella di completare il mercato unico digitale, affinché possa esprimere tutto il suo potenziale. Per questo dobbiamo cancellare tutti gli ostacoli al commercio elettronico transfrontaliero. Entro la fine dell’anno la Commissione proporrà nuove disposizioni che faciliteranno l’accesso ai beni e ai servizi digitali sia per i Consumatori che per le Imprese di tutta Europa”.