Si chiama #FabbricheAperte l’iniziativa lanciata da Assogenerici, l’associazione delle industrie di farmaci generici, per far conoscere le aziende italiane di medicinali equivalenti: una giornata aperta per visitare aziende che in Italia, tutte insieme, sviluppano quasi 10 mila posti di lavoro fra addetti diretti e indotto e rappresentano un mercato di oltre 2.2 miliardi di euro per un totale di quasi 36 milioni di confezioni.
Oltre il 50% della produzione avviene in officine italiane, localizzate soprattutto nel Nord Italia, e per far conoscere al pubblico e ai decisori il valore del settore Assogenerici ha lanciato #FabbricheAperte, viaggio tra le strutture, i processi produttivi e le risorse umane delle aziende che producono farmaci equivalenti. Si è partiti oggi dalla Zeta Farmaceutici di Sandrigo (VI). Dice Assogenerici: “#Fabbriche Aperte è anche l’occasione per favorire una corretta informazione sugli standard di qualità dei medicinali equivalenti, molti dei quali prodotti proprio in Italia, dalle stesse aziende che li sintetizzano anche per conto di grandi aziende di farmaci “di marca”, seguendo i più stringenti requisiti delle “Good Manifacturing Practice” (GMP)”.
“’Fabbriche aperte’ è innanzitutto un’operazione di trasparenza, che va di pari passo con la progressiva affermazione del farmaco equivalente in Italia – ha detto Enrique Häusermann, Presidente di AssoGenerici – Bisogna ricordare che i farmaci generici rappresentano oggi il 19,5% di tutte le confezioni di medicinali dispensate in Italia, pari al 10,7% della spesa farmaceutica. É importante, quindi, che cittadini e decisori possano constatare che questa notevole quota di medicinali utilizzati ogni giorno in Italia sono spesso anche prodotti nel nostro Paese, secondo i più elevati standard qualitativi, impiegando personale quasi sempre residente nelle zone dove hanno sede i poli produttivi”.