Un’intesa complessa, articolata nello scambio di informazioni e nel coordinamento delle offerte nelle gare Rai, con l’obiettivo di innalzare il livello dei prezzi praticati. Con una maxi sanzione di quasi 800mila euro, l’Antitrust ha concluso il procedimento sui servizi di post-produzione per i programmi televisivi della Rai, nei confronti di alcune imprese che forniscono il Centro di produzione di Roma.
Destinatarie del provvedimento sono state l’associazione di categoria New Italian Broadcasting Association (NIBA) e 21 società attive nel settore della post-produzione: Barbieri Communication, Capital Video, D4, Digital Si, Diva Cinematografica, Etabeta, Euro Group Line Production, Futura, Industria e Immagine, MAV Television, Manager 2000, New Telecinema, Obiettivo Immagine, On Air Unipersonale, Point Films, Primopiano Tv, Siri Video, Studio Immagine, Telecinema Production, Unitelefilm e Video Etc.
In particolare, l’Antitrust ha accertato la violazione dell’articolo 2 della legge n. 287/1990, consistente in un’intesa unica e complessa: questa, nelle sue diverse fasi, si è articolata in uno scambio di informazioni e nel coordinamento delle offerte nelle gare Rai, con l’obiettivo di innalzare il livello dei prezzi praticati.