Ieri la Commissione Ue ha pubblicato due rapporti sull’etichettatura di origine secondo cui per alcune categorie di prodotti alimentari sarebbe meglio optare per un’indicazione volontaria, piuttosto che su un obbligo a livello comunitario.
Il primo rapporto riguarda latte, prodotti caseari e altri prodotti trasformati, ma anche le carni di coniglio e di cavallo che sono stato oggetto recentemente di uno scandalo di dimensioni continentali proprio per la mancanza di tracciabilità. Il secondo rapporto indaga sulla necessità per i Consumatori di essere informati sull’origine degli alimenti non lavorati., sui singoli ingredienti dei prodotti e sugli ingredienti che rappresentano più del 50% dell’alimento.
L’indagine ha concluso che i consumatori sono interessati a conoscere l’origine di queste categorie di prodotti alimentari, ma meno che di altre categorie come la carne o alimenti quotidiani. Avendo valutato anche costi e benefici delle nuove regole in etichetta e l’impatto sul mercato interno e su quello estero, il rapporto ha concluso che un’indicazione di origine volontaria, associata all’attuale regime di obbligo d’origine per alcune categorie di alimenti, è la strada più conveniente.
Il rapporto, purtroppo, non soddisfa le AA.CC. tenendo conto delle risposte dei consumatori italiani alla consultazione pubblica –9 cittadini su 10 hanno chiesto di leggere chiaramente l’origine in etichetta. Nell’anno di Expo, non possiamo accettare di fare passi indietro su un punto decisivo come quello dell’etichettatura!!.
Dalla Commissione europea ci si attendeva una posizione meno contraddittoria sul fronte dell’indicazione d’origine obbligatoria degli alimenti ed ancora una volta quest’ultima si schiera a difesa degli interessi delle grandi lobbies industriali con pareri in netta contraddizione con gli interessi dei Cittadini europei espressi attraverso Eurobarometro e consultazione pubblica online sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf)!
Ci appelliamo agli EuroParlamentari per portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza per garantire a tutti i Cittadini consumatori la possibilità di fare scelte di acquisto consapevoli e sostenere l’agricoltura e il lavoro delle imprese agricole del territorio locale!.