Mancata consegna dei prodotti. Ostacoli all’esercizio dei diritti contrattuali. Informazioni fuorvianti sulla disponibilità di quanto acquistato. I problemi incontrati dai consumatori che hanno fatto acquisti online sono finiti sotto i riflettori dell’Autorità Antitrust che ha preso 3 provvedimenti, a carico di altrettante aziende, intervenendo su disfunzioni e pratiche scorrette nell’e-commerce. L’Autorità ha deciso una sanzione complessiva di 125 mila euro per un’azienda, mentre ad altre due è stato chiesto di sospendere attività di vendita di prodotti non disponibili.

L’Antitrust ha deciso una sanzione di 125mila euro per l’impresa individuale MGM: 50mila per “informazioni relative alla disponibilità dei prodotti e ai tempi di consegna” e altri 75mila euro per “opposizione di ostacoli all’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori acquirenti”. Nel caso di questa impresa, sono arrivate all’Autorità circa quaranta segnalazioni di consumatori, riguardanti contratti di vendita online conclusi dal professionista a partire dal 29 giugno 2014, fino al mese di settembre, nelle quali vengono lamentati sia il mancato ricevimento dei prodotti sia il mancato rimborso del prezzo pagato a fronte della mancata consegna dei prodotti.

Dice l’Antitrust nel provvedimento: “L’ingannevolezza delle informazioni diffuse dal professionista circa la disponibilità dei prodotti ed i tempi di consegna è attestata dalle numerose segnalazioni le quali univocamente evidenziano la mancata consegna entro il termine comunicato ai consumatori al momento dell’ordine e, comunque entro il termine di trenta giorni previsto dall’articolo 61 del Codice del Consumo in materia di contratti di vendita di beni di consumo conclusi a distanza”. La mancanza dei prodotti è attestata dalla stessa corrispondenza, spiega ancora l’Autorità, evidenziando che “la corrispondenza email tra i consumatori ed il professionista dà ampiamente conto del fatto che quest’ultimo non aveva la disponibilità dei beni offerti on line sul sito www.shoppingmgm.com ed era pienamente consapevole di non essere in grado di adempiere alle obbligazioni assunte nei confronti dei consumatori”. A questo si aggiunge la difficoltà dei consumatori a mettersi in contatto con l’azienda e a ricevere “informazioni veritiere circa le concrete prospettive di consegna dei beni acquistati, ovvero di rimborso del prezzo pagato”.

Nell’altro caso, sempre per mancata consegna del prodotto, l’Antitrust ha disposto che l’impresa Il Mercato dell’Affare “sospenda ogni attività diretta alla vendita di prodotti non disponibili” e ne comunichi all’Autorità l’esecuzione (in caso di inottemperanza, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 10mila a 5 milioni di euro). Analogo provvedimento è stato disposto, infine, a carico dell’impresa “Zion Smart Shop” per pratiche commerciali scorrette. Anche queste condotte, spiega l’Antitrust, sono consistite nel diffondere informazioni non veritiere sulla disponibilità dei prodotti e sui tempi di consegna e nell’opporre difficoltà di varia natura all’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori.

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