Nel settore dell’energia i Consumatori si muovono ancora con poca consapevolezza ma grande voglia d’innovazione: ad essa attribuiscono la possibilità di ricevere fatture con consumi effettivi, contatori intelligenti per risparmiare, monitoraggio in tempo reale per ridurre gli sprechi. Alle associazioni dei consumatori chiedono invece di fare chiarezza sui contratti più vantaggiosi, di denunciare le imprese scorrette ed assistere i Cittadini nelle controversie contro le imprese. Il quadro emerge dal sondaggio su consumatori ed energia realizzato dall’UNC in occasione di “Cose da non credere”.

“L’innovazione può essere un alleato formidabile per il consumatore nel settore dell’energia, che si presenta molto complesso, tanto che ancora oggi i consumatori dimostrano difficoltà anche solo nella lettura della bolletta”: con queste parole Alessandro Ortis, Pass-President dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, ha sintetizzato il tema principale del tavolo dedicato all’Energia che si è svolto giovedì scorso, nell’ambito di “Cose da non credere”. La discussione è partita proprio dall’indagine realizzata dall’associazione e così sintetizzata: “Per quanto riguarda l’energia, è emerso un basso livello di consapevolezza dei consumatori, accompagnato però da una forte richiesta di innovazione. Secondo la nostra ricerca, i consumatori sembrano accogliere positivamente le novità tecnologiche,  soprattutto i nuovi contatori che potrebbero diventare non solo misuratori più precisi, ma veri e propri strumenti per rendere più facile la gestione dei consumi”.

Alla domanda se abbiano riscontrato problemi o disservizi da parte del fornitore di elettricità e di gas, i consumatori hanno indicato rispettivamente di non aver avuto problemi nel 40% e nel 50% dei casi, mentre per il resto i disservizi maggiormente indicati sono stati bollette con consumi stimati e non effettivi (25% per forniture di elettricità, 26% per il gas), bollette con conguagli con importi esagerati (rispettivamente 18% e 15%), bollette con importi anomali rispetto alla media (15% e 13%).

Nell’ultima domanda è stato chiesto quali siano le principali funzioni cui dovrebbero dedicarsi le associazioni dei consumatori nel settore dell’energia: i consumatori uniscono nelle loro risposte la funzione informativa a quella di denuncia e di azione.

il 65% risponde: fare chiarezza sui mezzi di informazione per spiegare come scegliere i contratti più vantaggiosi’ a cui si aggiunge il 21%‘fare informazione con opuscoli, pubblicazioni e app per smartphone‘; considerevole poi è il numero di quanti reputano prioritaria l’attività di denuncia: il 52% risponde infatti: ‘Denunciare le imprese scorrette alle Autorità indipendenti’ e il 35% ‘fare cause e processi per chi subisce abusi, come ad esempio addebiti indesiderati’

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