Il Gov. Italiano prende una posizione forte affinché il Consiglio europeo approvi il regolamento sul “Made in”, ovvero sull’obbligo di etichettatura di origine delle merci. Il vice Min. del MISE ha confermato che tutto il Governo è fortemente impegnato per arrivare al traguardo dell’approvazione della normativa europea sull’etichettatura obbligatoria di origine delle merci, posto che si tratta di un obiettivo che da più di 10 anni non riusciamo a raggiungere, per via delle resistenze di molti paesi membri del centro e nord Europa. Alcuni passi avanti sono stati fatti nei giorni scorsi verso una ragionevole ipotesi di compromesso; in Consiglio UE, però, il percorso è ancora complesso!!!.
Uno studio di impatto, realizzato per conto della Commissione europea dimostra chiaramente che almeno per i prodotti del tessile, delle calzature, delle piastrelle, della gioielleria e dell’arredo (per questi due ultimi settori, non analizzati in dettaglio, si rileva comunque il parere positivo delle associazioni industriali), l’introduzione del “Made in” comporterebbe enormi vantaggi per le imprese, in particolare per le PMI.
A ciò si aggiungono i benefici per i Consumatori dati dalla conoscenza dell’origine dei prodotti. A questo punto l’Italia si batterà in Consiglio affinché le decisioni rispettino i dati di fatto che emergono dallo studio e l’orientamento politico del Parlamento europeo, che si è già espresso a larga maggioranza a favore della norma!!.