Fari dell’Antitrust puntati sulla filiera lattiero-casearia. L’Autorità ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva per approfondire in particolare 4 aspetti: le dinamiche contrattuali con cui si determinano le condizioni di acquisto e vendita sia del latte crudo alla stalla sia dei prodotti finiti; i meccanismi di trasmissione dei prezzi lungo la filiera; l’eventuale rilevanza, sia ai sensi della normativa Antitrust sia ai sensi dell’art 62 del d.l. n.1/2012, delle condotte tenute dagli operatori nella contrattazione delle condizioni di acquisto; l’effettivo grado di concorrenza esistente tra operatori attivi nei diversi mercati collegati verticalmente nella filiera produttivo-distributiva.
L’indagine dell’Antitrust si colloca in un momento di grandi cambiamenti nel settore lattiero-caseario, anche a causa del definitivo smantellamento del regime comunitario delle quote latte.
In tale contesto, le associazioni degli allevatori lamentano una scarsa correlazione tra l’andamento dei prezzi al consumo dei prodotti lattiero-caseari e il prezzo corrisposto agli allevatori nazionali per la vendita del latte crudo che ha registrato una drastica diminuzione negli ultimi mesi.
Anche sotto un profilo normativo sono intervenute importanti novità, sia a livello comunitario, (Reg. n. 261/2012 o c.d. Pacchetto Latte, in vigore dal 2 aprile 2013), sia a livello nazionale (decreto legge urgente per il rilancio dei settori agricoli in crisi, che contiene specifiche misure a tutela della filiera del latte, del 29 aprile 2015) .