L’Ivass avvia un’indagine sull’RC auto gratuita per un anno, concessa a chi acquista un’auto nuova: il dubbio è che si tratti di una pratica ingannevole, come hanno segnalato già le Associazioni dei consumatori. L’Ivass avverte gli automobilisti: rischio di aumenti considerevoli negli anni successivi. Tre consigli per non sbagliare: verificare che la polizza sia intestata a proprio nome, leggerne le condizioni (bonus-malus o franchigia) e affidarsi ad un intermediario di fiducia.
L’Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, ha diffuso oggi un comunicato in cui avverte i Consumatori dei rischi legati alla pratica, utilizzata di recente dalle Compagnie assicurative, di offrire l’RC auto in omaggio per un anno a chi acquista un’auto nuova. I rischi sono che, alla fine del periodo di promozione, a causa delle modalità con cui le polizze vengono offerte e delle loro caratteristiche, gli assicurati possono perdere i benefici, per sé e per i propri familiari, della classe di merito acquisita prima dell’offerta, compresi i benefici riconosciuti dalla Legge n. 40/2007 (decreto Bersani), con notevole aumento dei premi successivi.
Se la polizza gratis è a libro matricola e/o con franchigia, una persona assicurata da più anni con formula tariffaria Bonus Malus, dopo anni di condotta meritevole per non aver commesso sinistri, per il solo fatto di aver accettato la polizza gratuita, si vede interrotta la storia assicurativa pregressa e, al termine del periodo promozionale, se vuole tornare ad una tariffa Bonus-Malus, il suo contratto viene inserito nuovamente in classe di ingresso (14 o addirittura 18). Si trova così a pagare, l’anno dopo, un premio molto più elevato rispetto a quello che avrebbe pagato se avesse rifiutato l’offerta della polizza gratuita ed avesse continuato ad essere assicurato per proprio conto.
Inoltre, la promozione annulla i benefici della legge Bersani per i neopatentati che hanno il diritto di beneficiare della classe di merito di un familiare, ma solo se al momento in cui acquistano l’auto (nuova o usata), stipulano il primo contratto come proprietari di questa macchina. Al termine del periodo di copertura gratuita, invece, il ragazzo sta assicurando per la seconda volta una macchina già di sua proprietà, perdendo così l’agevolazione riservata esclusivamente ai nuovi acquisti di veicoli neo immatricolati o volturati e ad una prima assicurazione. Anche in questo caso si trova a pagare un premio molto più elevato rispetto a quello che avrebbe pagato se avesse rifiutato l’offerta della polizza gratuita e si fosse assicurato per proprio conto, sfruttando il decreto Bersani.
L’Ivass ha dunque avviato un’indagine su questa pratica, anche grazie anche alle segnalazioni delle Associazioni dei consumatori che, da tempo, ne denunciano l’ingannevolezza.