Passi avanti per il disegno di legge sui delitti contro l’ambiente. Infatti il Senato, con 165 voti favorevoli, 49 contrari e 18 astensioni, ha approvato il ddl sugli “ecoreati” che torna alla Camera dei Deputati per la terza lettura.

A favore hanno votato la maggioranza insieme a Sel e al Movimento 5 Stelle, la Lega si è astenuta, Forza Italia ha votato contro. Legambiente e Libera: “La Camera approvi subito il testo senza fare modifiche”.

Dalle due associazioni, che hanno promosso l’appello “In nome del popolo inquinato: subito i delitti ambientali nel Codice penale” sottoscritto da altre 23 sigle associative e da circa 70.000 cittadini, chiedono che la Camera approvi il testo senza fare modifiche, in modo da velocizzare i tempi di una legge ormai attesa da anni. “Dopo il voto a larghissima maggioranza del Senato, siamo vicinissimi all’approvazione definitiva di una legge che aspettiamo da oltre 20 anni. La Camera dei deputati metta subito all’ordine del giorno dei lavori il disegno di legge sugli ecoreati e approvi senza fare modifiche questa riforma di civiltà per fermare una volta per tutte i ladri di futuro. La tutela dell’ambiente, della salute e della parte sana dell’economia non possono più aspettare”: queste le parole di Stefano Ciafani, vice Pres.di Legambiente e Enrico Fontana, Coord. naz. di Libera, presenti in aula il 04 u.s., davanti al voto positivo dell’aula del Senato sul ddl sui delitti ambientali nel codice penale!

“Grazie al voto dell’aula di ieri pomeriggio – hanno continuato i rappresentanti delle due associazioni –  è stata finalmente cancellata la non punibilità dei reati colposi in caso di bonifica, tanto cara a Confindustria, e sono stati apportati ulteriori miglioramenti al testo grazie al voto favorevole della maggioranza, del Movimento Cinque Stelle e di Sel. Ora chiediamo alla presidente della Camera, ai presidenti delle Commissioni Giustizia e Ambiente e ai capigruppo di Montecitorio di calendarizzare immediatamente un disegno di legge su cui si è ormai consolidata una maggioranza schiacciante che va oltre ogni schieramento, per approvarlo definitivamente senza fare altre modifiche. Qualsiasi ipotesi migliorativa del testo può essere eventualmente inserita in un disegno di legge parallelo, senza ostacolare e ritardare ulteriormente l’approvazione definitiva del testo licenziato oggi dal Senato”.

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