Il Codacons è pronto alla guerra legale contro il Governo se, nel decreto che dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri la settimana prssima, passeranno le misure contenute nella bozza di testo che sta girando in queste ore. Nel mirino dell’Associazione, in particolare, la parte del decreto che determinerebbe di fatto la cancellazione della possibilità per gli enti locali di limitare il diffondersi di sale e slot machines sul proprio territorio.

“Oggi, solo grazie all’intervento di Sindaci attenti alla salute dei propri Cittadini, si è riusciti ad arginare la nascita come funghi di sale giochi e il diffondersi di macchinette e slot, il cui numero è comunque eccessivo – spiega il Presidente del Codacons – Ora con questo decreto il Governo vorrebbe impedire ai Comuni di decidere se autorizzare o meno l’apertura di nuove sale, o imporre divieti e limitazioni a tutela della salute pubblica. Così facendo le casse dell’Erario potrebbero contare su entrate non più soggette alle decisioni degli enti locali, mentre aumenterebbe il numero di cittadini che si avvicinano al gioco e il conseguente insorgere di dipendenze e forme di ludopatia, che già oggi vedono 800.000 malati e 2 milioni di giocatori a rischio”.

Per tale motivo il Codacons è pronto a denunciare penalmente il Premier Matteo Renzi e il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta nel caso in cui il decreto conterrà limitazioni per gli enti locali, e diffida gli 8000 sindaci d’Italia a portare dinanzi la Corte Costituzionale l’evidente conflitto tra attribuzioni di poteri.

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